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Università

Cosa succederà a settembre? Beh, a questa domanda non è semplice rispondere. Il Ministero dell'Istruzione, a fine giugno, ha emanato le linee guida per il ritorno in classe. Tante indicazioni per docenti e studenti in vista del ritorno in aula.

Non sono mancate le polemiche sul documento redatto assieme al Comitato tecnico scientifico. Tra le misure più discusse c'è quella dei banchi singoli. Sì, la ministra dell'Istruzione, Lucia Azzolina, ha confermato che le scuole potranno acquistare banchi singoli di ultima generazione che possano permettere il distanziamento sociale. In realtà non mancano soluzioni alternative, come quella che si sta prefigurando in Sicilia.

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Mancano i banchi monoposto: segati in due quelli doppi

In Sicilia si pensa ad interventi artigianali per i banchi singoli dato che i banchi doppi, quelli in cui seggono due studenti, rappresentano circa il 75% del totale. Questo, ad oggi, non permettere di rispettare il metro di distanza. Che cosa si pensa allora? Ad interventi di falegnameria, dividendoli in due con tanto di sega. Il capo della task force regionale Adelfio Cardinale, così come segnala Orizzonte Scuola, parla di questa ipotesi: "L’ipotesi è segare i banchi, se sono in legno, o comunque separarli. Potremmo usare dei separatori, anche in legno, per evitare contatti, ma la soluzione migliore resta dividere i banchi". Perché non pensare di comprarne nuovi? Semplicemente perché i tempi sarebbero più lunghi e non si arriverebbe in tempo con l'inizio dell'anno scolastico.

Banchi singoli, le parole di Azzolina a La 7

Intervistata da La 7, la ministra dell'Istruzione, Lucia Azzolina, ha così parlato: "Non mi risultano difficoltà dei dirigenti scolastici nel far rispettare il metro di distanza nelle aule. Compreremo tantissimi banchi singoli, moderni, anche per avere una didattica diversa". Mentre ha smentito l'ipotesi del plexiglass: "Si era parlato di divisori, non di cabine o di gabbie. Mai e poi mai abbiamo pensato a una cosa del genere. Fake news che fa clic".