
Il motivo? Nessuno ha pagato l'utenza elettrica della scuola, rimasta così al buio. Un disguido che, però, non nasce dalle difficoltà economiche - come si potrebbe essere portati a pensare in questo periodo - bensì da un più clamoroso rimpallo di responsabilità tra il Comune e la storica cooperativa che da oltre un trentennio gestisce l'immobile.
-
Leggi anche:
- Insegnanti di sostegno, la metà è precaria e il 60% non è specializzato
- Bocciata nel 2011, architetto vince la causa: dovrà essere risarcita con 10mila euro, ecco perché
- Ragazzo picchia ragazza della sua stessa scuola per il banco "rubato": il video finisce in rete