
Una full immersion lungo tutta la Penisola, con oltre 3mila chilometri di cammino. Niente libri o quaderni, solo zaini comodi e vestiti da trekking e un tablet per consultare il materiale didattico. E' il progetto sperimentale 'Strade Maestre', promosso dalla cooperativa sociale CamminaMenti, in collaborazione con Aigae e Cai.
Non una nuova scuola, ma di certo un nuovo modo di intendere la didattica: l'iniziativa prevede infatti la formazione di una classe itinerante che, in circa 240 giorni, percorrerà a piedi tutto lo Stivale. Lo scopo? Plasmare una nuova idea di didattica, dove anche l'impegno e la scoperta possono essere preziosi insegnanti di vita: e, a ben vedere, il progetto ha davvero poco in comune con la scuola tradizionale, eccezione fatta per lo zaino in spalla, si intende.
Lezioni in cammino
Un'opportunità, per tutti quegli studenti che non riescono a vivere al meglio la scuola tradizionale, di crescita personale ma anche formativa. Il progetto 'Strade Maestre' infatti assicura il pieno svolgimento delle lezioni, solo che invece di farlo tra i banchi, gli studenti apprenderanno le nozioni lungo un cammino di oltre 3mila chilometri. Partenza da Orvieto il 6 settembre, direzione sud con diverse tappe intermedie, per poi risalire a Trieste e concludere il cammino il prossimo 29 maggio 2025.
Saranno i luoghi visitati a offrire spunti e riflessioni sui temi da trattare: “Ad Agrigento parleremo di Pirandello, a Sutri dell’Orlando Furioso” spiega a 'La Repubblica' Marco Loperfido, tra i cinque docenti selezionati per accompagnare i ragazzi in questa avventura. Saranno proprio questi insegnanti a curare le materie durante l'anno: dall'italiano alla filosofia, dalla matematica alla storia, passando ovviamente per le lingue straniere. Ma non mancheranno materie meno convenzionali, dall’orienteering alla mappatura, ma anche falegnameria, teatro e podcast.
Gli studenti impegnati in un anno fuori casa
Un'esperienza totalizzante che porterà gli studenti lontani dalle mura amiche, salvo le pause previste per le vacanze di Natale e Pasqua. A partecipare sono studentesse e studenti frequentanti la quarta e quinta superiore. L''estrazione scolastica' è davvero eterogenea: tra i partecipanti, c'è chi già studiava da privatista ma non mancano studenti provenienti dalle scuole pubbliche, quasi tutti di indirizzi diversi. Ai prof spetterà il compito di conciliare le attività in modo da renderle alla portata di tutti: “Ci lavoriamo da mesi: abbiamo incrociato tutti i programmi per vedere quali argomenti sono comuni a più studenti e cosa invece è specifico. Le lezioni saranno personalizzate” aggiunge Loperfido.
Come funziona il progetto
Per quanto riguarda i costi di questa esperienza, la quota di partecipazione si aggira intorno agli 8mila euro per studente. Una spesa non esattamente alla portata di tutti, ecco perché è stato attivato un crowdfunding per aiutare chi vorrebbe partecipare ma non può permetterselo. Parte delle spese di vitto e alloggio verranno poi coperte da enti e associazioni. Ad esempio, in alcune tratte, il cammino sarà diviso con sei ragazzi dell’Associazione italiana persone down, con altri dal dipartimento di salute mentale dell’Asl di Roma e con giovani migranti.
Al rientro, poi, ragazze e ragazzi se la vedranno con lo svolgimento di una prova di idoneità per essere reinseriti nei rispettivi percorsi scolastici. C'è chi il prossimo giugno dovrà sostenere l'esame di Stato e potrebbe essere proprio questa avventura ad offrire la giusta ispirazione ai maturandi.