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Cos'è il crowdfunding e come funziona articolo

Avete una idea imprenditoriale ma non sapete dove ricercare i fondi per il vostro business? Il crowdfunding è la riposta, ecco come funziona

COS'è IL CROWDFUNDING: IDEE PRINCIPALI

Avere una idea imprenditoriale innovativa non basta se i fondi per sviluppare il proprio business non ci sono, soprattutto per noi studenti universitari. In un periodo storico dove la crisi economica costringe ai giovani di pensare in modo innovativo e fuori dagli schemi, l’accesso al credito si mostra sempre più una “mission impossible” degna del miglior Tom Cruise. Avere una idea e non poterla sviluppare è avvilente per qualsiasi persona ma soprattutto per le menti ancora in grado di sognare, quelle dei giovani, appunto. Negli ultimi anni, però, attraverso lo sviluppo tecnologico del mondo di internet, si è insediato un fenomeno sempre più diffuso per la raccolta fondi: il Crowdfunding.

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SIGNIFICATO CROWDFUNDING COME FUNZIONA

Il Crowdfunding è esattamente quello che “dice” la traduzione in italiano, ovvero “finanziamento dalla folla”. Con una definizione generale, quindi, il crowdfunding è un metodo per ricercare capitali, attraverso determinati portali dedicati, nel mondo di internet, sfruttando la potenza dei social-network per fare da “passaparola” ad un pubblico vasto che, se convinto dell’idea propostagli, potrà supportarla decidendo di investire somme di denaro libere o determinate, fino al raggiungimento della “quota-obiettivo” prefissata dall’ideatore del progetto. Questo processo di finanziamento rappresenta, per l’ideatore del progetto, la soluzione più efficace per evitare i “NO” sonanti che altrimenti riceverebbe da banche od istituti di credito, soprattutto in mancanza di garanzie da offrire. Un consiglio, importante: il progetto proposto deve essere il più chiaro ed accattivante possibile per raccogliere il favore del pubblico. Gli obiettivi, le caratteristiche, l’esposizione del progetto… tutti questi sono elementi imprescindibili da svelare con la massima trasparenza.

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COME FUNZIONA IL CROWDFUNDING

Col crowdfunding sono stati finanziati diversi progetti in tutto il mondo, tra quelli italiani da segnalare è una campagna di raccolta di fondi per lo sviluppo di una stampante 3d. L’obiettivo fissato dagli ideatori era di 43 mila euro di raccolta, il risultato raggiunto è stato dieci volte superiore: 432 mila euro. Oltre ad esso in giro per il mondo hanno preso vita idee che mai avrebbero visto la luce del sole, o comunque avrebbero avuto molte difficoltà, senza il crowdfunding: è il caso di E-Watch che ha raccolto 10 milioni di dollari da 68mila investitori ; è il caso di Oculus che in 30 giorni si è vista accreditati 2 milioni e mezzo di dollari per poi essere acquisita direttamente da Facebook; è il caso di giochi da tavolo, di oggetti d’artigianato, tecnologici e… un’insalata di patate (55 mila dollari, non scherziamo).
Per essere precisi bisogna sottolineare che vi sono diverse tipologie di crowdfunding a seconda delle diverse remunerazioni per gli investitori o in base alle finalità per la quale si raccolgono le risorse finanziarie:
  • Donation Based: in questo caso colui che investe e finanzia il progetto lo fa attraverso una donazione. Quindi al donatore non spetta alcun tipo di ricompensa al seguito della liberalità.
  • Rewarded Based: chi investe con questo modello di raccolta ha diritto ad una ricompensa non monetaria. Il premio consiste, normalmente, in una prototipo, una partecipazione al progetto finanziato, o anche semplicemente un ringraziamento via email o un braccialetto. E’ il modello più diffuso
  • Lending Based: trattasi di microprestiti a persone o imprese a prezzi più favorevoli rispetto a quelli di mercato
  • Equity Based: è l’unica forma regolamentata in Italia dalla Consob. Con essa il finanziatore partecipa con capitale di rischio al progetto stesso. L’equity crowdfunding è rivolto alle start-up innovative che potranno quindi richiedere fondi online tramite piattaforme certificate dalla Consob per tutelare sia l’imprenditore che il finanziatore.
Bisogna inoltre aggiungere che l’Italia è stato il primo paese Europeo (incredibile, ma vero) ad aver recepito l’importanza di questo fenomeno. Nel 2013 la Consob ha infatti pubblicato una normativa riguardante l’equity crowdfunding che permette alle start-up innovative di poter raccogliere fondi, senza le ormai note difficoltà burocratiche del settore, attraverso le piattaforme dedicate presenti sul web. Questa norma va a tutela di ambo le parti: l’investitore, che avrà garanzia di partecipazione nel progetto, e l’imprenditore che potrà raccogliere fondi per finanziare il suo progetto. E il guadagno delle piattaforma di crowdfunding dov’è? E’ tutto molto semplice: solitamente trattengono una piccola percentuale sul capitale raccolto dal titolare del progetto, ma c’è anche chi offre questo servizio gratuitamente ‘guadagnando’ solamente attraverso le donazioni degli utenti. E’ chiaro che la seconda soluzione viene spesso adottata da piattaforme non troppo note e che devono recuperare terreno sulle altre già affermate, per ridurre il distacco di ‘preferenza’.
Detto ciò, se ti è finalmente chiaro il significato di crowfunding ed hai capito a grandi linee come funziona, è ora di mettere in moto il cervello per cercare di raccogliere l’approvazione del grande pubblico. E’ se la tua idea è realmente social, allora vedrai che il successo ti attenderà al varco.
Data pubblicazione 3 Giugno 2015, Ore 15:31
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