
Il tuo contributo è prezioso. Basta poco, per fare tanto: basta partecipare.
Per questo, dopo il successo delle consultazioni pubbliche “La scuola che vorrei” e “Il futuro che vorrei”, realizzate in collaborazione con Skuola.net, l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza (AGIA) ha deciso di chiedere la tua opinione su un argomento importante: se hai tra i 14 e i 19 anni e hai voglia di far conoscere la tua esperienza, partecipa a “Scuola e inclusione: dico la mia”, la nuova consultazione sul tema dell'inclusione scolastica degli/lle alunni/e con disabilità.
Da anni ormai l’Autorità permette ai/lle ragazzi/e di far sentire la propria voce in diversi modi, tra cui: la Consulta delle ragazze e dei ragazzi, il Consiglio nazionale delle ragazze e dei ragazzi e la piattaforma “IoPartecipo”.
L’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, che ha realizzato e promosso il questionario, validato da due esperti psicologi psicoterapeuti, si è avvalsa della collaborazione della Consulta delle ragazze e dei ragazzi, che ha contribuito a rendere i quesiti maggiormente fruibili.
"Scuola e inclusione, dico la mia"
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Scopri maggiori dettagli sul questionario e sull’AGIA
Clicca qui!“Scuola e inclusione: dico la mia”: l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza vuole conoscere la tua opinione
Quanto è inclusiva la tua scuola nei confronti/per gli studenti con disabilità? Conosci contesti più inclusivi della tua scuola? Il tuo edificio scolastico è adeguato a studenti con disabilità? Gli insegnanti aiutano gli studenti a rapportarsi con loro?
Sono solo alcune delle domande del questionario “Scuola e inclusione: dico la mia”, che ti invitiamo a compilare in forma anonima “: ti basteranno solo 8-10 minuti.
Ma cosa significa davvero inclusione scolastica? Si tratta di un approccio che accoglie tutti gli studenti e tutte le studentesse, a prescindere dalla loro condizione di disabilità o meno, permettendo alla scuola di favorire lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno con l’obiettivo di garantire una migliore qualità di vita.
A partire da oggi, puoi partecipare e rispondere al questionario, non dovrai far altro che visitare la piattaforma su Skuola.net nei mesi di aprile e maggio 2024.
Una scuola inclusiva è quella dove tutti trovano il proprio spazio
“Una scuola davvero inclusiva è quella che permette a ogni ragazzo di trovare il proprio spazio come persona e di riuscire a esprimersi liberamente”, afferma l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, Carla Garlatti.
“La consultazione mi permetterà di comprendere quanto secondo i ragazzi è inclusiva la scuola di oggi e di portare le loro proposte all’attenzione di chi decide. Le scelte vanno fatte tenendo conto del punto di vista dei diretti interessati al fine di poter dar vita a processi reali di cambiamento che siano condivisi”.Che cos’è e cosa fa l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza
Dal 2011, data della sua istituzione, l ’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza promuove i diritti delle ragazze e dei ragazzi con l’obiettivo di dare piena attuazione alla Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza del 1989 e alle altre normative nazionali e internazionali in materia.
Inoltre, verifica che alle persone di minore età siano garantite pari opportunità nell’accesso alle cure, nell’esercizio del loro diritto alla salute e nell’istruzione anche durante la degenza e nei periodi di cura.
In un’ottica di collaborazione, l’Autorità segnala al Governo, alle regioni e agli enti locali e territoriali competenti, le iniziative opportune per assicurare la piena promozione e tutela dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. L’Autorità formula pareri, osservazioni e proposte che le permettono di sensibilizzare le istituzioni che intervengono nell’ambito della tutela e della promozione dei diritti dei minorenni.
Come nel caso della consultazione sull’ inclusione a scuola che ti proponiamo oggi, inoltre, l’AGIA si dedica anche ad attività di studio e ricerca, in modo da fare proposte e segnalazioni alle istituzioni per assicurare i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza nel nostro Paese. Per questo Il tuo contributo è importante: partecipa e contribuisci al cambiamento!