
Un rientro a scuola che ha lasciato studenti e insegnanti increduli per la scena di devastazione che si sono trovati davanti. È quello che è successo in una scuola media di San Secondo di Pinerolo, in Piemonte, al ritorno tra i banchi dopo il ponte del 1° maggio.
Appena varcata la soglia dell'istituto, come riporta 'La Stampa', hanno dovuto infatti fare i conti con il caos totale: estintori scaricati ovunque, registri dei professori e libri di testo gettati a terra, con i lavori degli alunni sparsi ovunque.
Tra i danni subiti dalla scuola anche le porte sfondate e imbrattate con scritte. Ma non è finita qui. I vandali hanno voluto lasciare un messaggio, scrivendo a chiare lettere sulla lavagna: "Alzateci i voti. Scuola di m.... No bocciati".
Indice
Le lezioni svolte in palestra
L’atto vandalico nei confronti della scuola media ha avuto, naturalmente, delle conseguenze sulle attività didattiche. Molti studenti, ad esempio, sono stati spostati nella palestra per seguire le lezioni in attesa che i bidelli ultimassero i lavori per ristabilire l’ordine nella struttura. Altri, invece, sono stati rimandati direttamente a casa.
La reazione della preside e del Comune
Su quanto successo è intervenuta la dirigente scolastica che ha subito cercato di rassicurare tutti, spiegando che la situazione è sotto controllo: "Ieri alcuni allievi sono stati sistemati nella palestra e in un'aula multifunzione, ma da domani potranno tornare nelle loro aule e le lezioni potranno riprendere con regolarità".
Inoltre, la preside ha ricordato altri atti di vandalismo nella stessa scuola, anche se mai con così tanti danni come nell’ultimo caso.
Anche il Comune di San Secondo Pinerolo si è attivato immediatamente, inviando del personale aggiuntivo per aiutare a ripulire i locali e permettere così un rapido ritorno alla normalità.
Indagini in corso e molti interrogativi
Per chiarire quanto successo sono intervenuti anche i Carabinieri della Compagnia di Pinerolo, per effettuare i rilievi e scattare fotografie nelle aule devastate. Le indagini sono appena iniziate, e ci sono diverse cose che non tornano. Innanzitutto, per quanto riguarda l'antifurto e l'assenza di segni di effrazione, la domanda qui sorge spontanea: come sono entrati nell'istituto?
Ma l'interrogativo più importante è su chi siano i responsabili del gesto, come anche i motivi dietro all'azione vandalica: sarà stata una bravata o una vendetta contro la scuola? In ogni caso, a San Secondo da ieri mattina non si parla d'altro.