Matteo Bortone
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a scuola allarme bomba evacuati gli studenti

Una mattina di panico e confusione, quella di lunedì 10 marzo, per gli studenti di due scuole milanesi. Il motivo? Un falso allarme bomba che ha messo in allerta famiglie, ragazzi e anche le forze dell'ordine.

Tutto è iniziato con un messaggio di minaccia arrivato via social, come riportaFanpage: “Faremo esplodere tutto domani alle 11:00. Questa volta non è uno scherzo”. In pochi minuti, i due licei sono stati evacuati, con il personale scolastico che ha dovuto gestire la situazione. 

Indice

  1. Scuole evacuate
  2. Gli studenti rifiutano di entrare a scuola

Scuole evacuate

Dopo il messaggio lanciato, il timore di una vera minaccia ha preso piede, spingendo le scuole a far uscire gli alunni studenti attorno alle 9:30. Le forze dell'ordine, tra cui anche gli artificieri, sono intervenuti tempestivamente per controllare la situazione. Ma, dopo un'attenta ispezione, la minaccia si è rivelata un falso allarme, frutto probabilmente di uno scherzo telefonico. Verso le 11:30, gli studenti sono potuti rientrare a scuola, ma l'atmosfera era ormai tesa e confusa.

Gli studenti rifiutano di entrare a scuola

Non è stata solo la minaccia di una bomba, però, a creare disagi. Alle 8:00 del mattino, infatti, un gruppo di liceali ha deciso di non entrare a scuola. Il motivo sarebbe stato una discussione accesa sulla cogestione scolastica, che vede gli studenti impegnati in una trattativa con la dirigenza.

La protesta, tuttavia, si è risolta rapidamente grazie alla mediazione della preside, che è riuscita a calmare gli animi senza far degenerare la situazione.

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