
Una mattina di panico e confusione, quella di lunedì 10 marzo, per gli studenti di due scuole milanesi. Il motivo? Un falso allarme bomba che ha messo in allerta famiglie, ragazzi e anche le forze dell'ordine.
Tutto è iniziato con un messaggio di minaccia arrivato via social, come riporta ‘Fanpage’: “Faremo esplodere tutto domani alle 11:00.
Questa volta non è uno scherzo”. In pochi minuti, i due licei sono stati evacuati, con il personale scolastico che ha dovuto gestire la situazione.Scuole evacuate
Dopo il messaggio lanciato, il timore di una vera minaccia ha preso piede, spingendo le scuole a far uscire gli alunni studenti attorno alle 9:30. Le forze dell'ordine, tra cui anche gli artificieri, sono intervenuti tempestivamente per controllare la situazione. Ma, dopo un'attenta ispezione, la minaccia si è rivelata un falso allarme, frutto probabilmente di uno scherzo telefonico. Verso le 11:30, gli studenti sono potuti rientrare a scuola, ma l'atmosfera era ormai tesa e confusa.
Gli studenti rifiutano di entrare a scuola
Non è stata solo la minaccia di una bomba, però, a creare disagi. Alle 8:00 del mattino, infatti, un gruppo di liceali ha deciso di non entrare a scuola. Il motivo sarebbe stato una discussione accesa sulla cogestione scolastica, che vede gli studenti impegnati in una trattativa con la dirigenza.
La protesta, tuttavia, si è risolta rapidamente grazie alla mediazione della preside, che è riuscita a calmare gli animi senza far degenerare la situazione.