Rissa e botte tra genitori a scuola per una pozzanghera

Nel piazzale della scuola, proprio al momento dell’uscita dei bambini, alcuni genitori hanno dato “spettacolo” con una vera e propria rissa che ha coinvolto diverse persone. La causa? Una pozzanghera.

Sembra la scena di una commedia, eppure è ciò che è accaduto davanti ad una scuola elementare di Forno Canavese, in provincia di Torino. La rissa è stata talmente violenta, da spingere le maestre a trattenere i bambini all’interno dell’istituto per evitare che assistessero alla scena.

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Le prime ricostruzioni

Secondo le ricostruzioni dei carabinieri di Rivara, riportate da 'La Stampa', sembrerebbe che a dare inizio alla rissa siano stati due papà, tra cui già da tempo non sembrava scorrere buon sangue per via di alcuni precedenti screzi che avrebbero visto coinvolte le loro mogli. Nella rissa entrambi si sarebbero fatti supportare da altri uomini, che non sembrano essere in alcun modo legati alla scuola di Forno. La discussione si è così trasformata in un’aggressione a tutti gli effetti, che ha coinvolto più persone e ha richiesto l'intervento del personale medico.

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Le cause della rissa

Ma cosa c’entra la pozzanghera d’acqua? Come abbiamo scritto, alle origini del diverbio tra i due papà ci sarebbero precedenti che hanno riguardato le loro mogli. La settimana scorsa, infatti, le due donne si sarebbero incontrate casualmente nel centro del paese. Una delle due, che si trovava al volante della propria auto, avrebbe involontariamente bagnato l’altra, centrando a tutta velocità una pozzanghera d’acqua. Le due avrebbero allora iniziato una discussione che sembrava essersi conclusa poco dopo, ma in realtà le famiglie si sono serbate rancore per tutta la settimana, fino all’exploit davanti alla scuola elementare.

Il lavoro delle forze dell’ordine

L’arrivo delle forze dell’ordine ha determinato la fine della rissa e consentito agli studenti di tornare a casa. Per la violenza dell’aggressione è stato richiesto anche l’intervento del personale sanitario, anche se fortunatamente il trasporto in ospedale non si è rivelato necessario per nessuno. Ora, i carabinieri stanno tentando di ricostruire le dinamiche della vicenda, sfruttando anche le testimonianze oculari di chi si trovava nei pressi dell’istituto e degli altri genitori, sdegnati e sconvolti per l’accaduto.