
Pagheranno cara la loro bravata cinque studenti di seconda e terza della scuola media di via Biondi, a Novi Milanese. Infatti, per aver allagato i locali scolastici una decina di giorni fa, dovranno prendere in mano scope e spazzoloni e passare i loro pomeriggi a pulire l’istituto.
I DANNI – Sicuramente i cinque ragazzi avevano pensato che, allagando la scuola, avrebbero potuto far guadagnare a tutti gli studenti qualche giorno di vacanza.
Di certo, non immaginavano che avrebbero procurato il cedimento di parte del soffitto del primo piano, dovuto alle pesanti infiltrazioni dell’acqua sul terrazzo, e la rottura di un idrante e di una finestra per un totale di 3mila euro di danni che il comune è deciso a far pagare ai genitori dei vandali.LA SCUOLA – I professori, in una riunione, hanno deciso di abbassare i voti comportamentali ai cinque studenti autori della bravata. Ma evidentemente questo non è bastato. Gli studenti invece di essere sospesi sono stati condannati a una frequenza aggiuntiva anziché alla sospensione: non passeranno le loro giornate a casa, magari beandosi tra televisione e computer, ma si armeranno di stracci e scopettoni e puliranno, dopo le lezioni, la loro scuola.
LA PUNIZIONE – Gli insegnanti, prima di mettere in atto la punizione, dovranno comunque parlarne con i genitori dei ragazzi coinvolti per accettarne la disponibilità. Per il momento, comunque, alcuni professori hanno deciso di prolungare il loro orario per restare a monitorare il lavoro pomeridiano dei cinque vandali. Infatti, gli insegnanti dicono che: “Non vogliamo che sia un momento di festa e ulteriore baldoria per loro, per questo non saranno tutto il gruppo insieme, vedremo se farli lavorare da soli o al massimo in coppia. Di certo, pensiamo di cadenzare le attività uno o due pomeriggi al mese, fino alla fine dell’anno scolastico”.
Serena Rosticci