
L'Istituto Professionale dei Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera “R. Drengot” di Aversa in provincia di Caserta cade a pezzi, ma per la preside della scuola tutto è in ordine. Gli studenti della scuola hanno segnalato più volte nel corso di questi anni i rischi per la loro incolumità, ma dalla dirigenza come risposta hanno ottenuto solo delle veloci comunicazioni: tutto è agibile e funzionante.
Guarda il video di una scuola materna di Aversa, per la presenza di topi
TRE ANNI A PEZZI - La scuola di Aversa è composta da due edifici il Nobel e il Cimarrosa, due strutture un problema, lo stesso: condizioni igieniche e strutturali pessime. Per gli studenti la vita non è facile, tra una lezione ed un’altra devono arginare i calcinacci dei muri che cadono a pezzi ed evitare di prendere la scossa per i fili scoperti dell’elettricità. I problemi sono evidenti, come dimostrano le foto arrivate alla nostra redazione, ma la preside come risposta ha inviato una circolare ufficiale in cui dichiara che è tutto in regola. “I problemi ci sono da almeno tre anni”, questo ce lo racconta Costanzo, uno degli studenti della scuola che abbiamo intervistato, e aggiunge che “non è mai cambiato nulla”.

La circolare è arrivata in via ufficiale il giorno della manifestazione organizzata dagli studenti, che esasperati dalle cattive condizioni hanno deciso di protestare. Nel documento si legge che l’istituto è perfettamente agibile, ma non è quello che dimostrano gli scatti e la testimonianza raccolta da Skuola.net

PROTESTE INASCOLTATE – Le manifestazioni contro il degrado della scuola, nel corso di questi tre anni sono andate sempre diminuendo dice Costanzo, infatti molte proteste sono rimaste inascoltate e la speranza degli studenti è andate scomparendo. I ragazzi della scuola lamentano le condizioni difficile in cui fare e si chiedono come mai la preside riesca a farla franca dicendo che è tutto in ordine quando invece non è cosi.




FONDI E PAROLE NESSUN CAMBIAMENTO – Dal comune più di una volta sono arrivate comunicazioni sull’eventuale ristrutturazione dell’edificio, purtroppo sono rimaste solo delle voci. I soldi per rimettere a posto la scuola non sono mai arrivati. I ragazzi temono per le loro condizioni e hanno paura di incidenti che potrebbero verificarsi tra le mura della scuola, Costanzo infatti dice: “Se arrivasse una scossa di terremoto c’è il rischio che i complessi della scuola cadano a pezzi”.


RISCHIO CROLLO DIDATTICA – La scuola non gode di ottima salute, neanche per la didattica. Insieme alle condizioni fatiscenti della struttura a rischio ci sono anche le lezioni. Tra i problemi dell’istituto alberghiero c’è infatti anche quello del sovraffollamento. Nella scuola sono iscritti circa 1500 studenti che non riescono a frequentare tutte le lezioni a causa della mancanza di aule necessarie. Questo comporta un crollo anche per la loro formazione.