
Il prossimo giovedì 31 ottobre è stato indetto uno sciopero che riguarderà tutto il settore dell’istruzione, dell’università e della ricerca.
Nel corso della giornata sono previste manifestazioni, presidi e flash mob in tutta Italia e nelle scuole non si assicura il regolare svolgimento delle lezioni.
Le motivazioni dello sciopero del 31 ottobre
Il 31 ottobre, per l’intera giornata, docenti e personale Ata saranno coinvolti nello sciopero indetto da Flc Cgil per protestare contro i salari inadeguati e il precariato. “Un contratto giusto ed un lavoro stabile sono tra le principali motivazioni alla base della protesta. Il tema delle retribuzioni e quello della stabilizzazione delle lavoratrici e dei lavoratori a tempo determinato della scuola riempiono da mesi le pagine dei quotidiani. Peccato che altrettanta attenzione e soprattutto impegni concreti da parte del Governo e del Ministero dell’Istruzione e del Merito non se ne siano visti”. Queste sono le motivazioni alla base della protesta, secondo quanto riportato da ‘Sky Tg24’.
Le scuole chiuse
Se diversi membri del personale scolastico dovessero aderire allo sciopero, molte scuole potrebbero decidere di sospendere le lezioni per l’intera giornata. Un'eventuale chiusura a ridosso della festività del primo novembre potrebbe rappresentare per molti studenti l’occasione per una pausa di ben quattro giorni dalla scuola.