
In questo stesso giorno di venti anni fa nell'istituto c'erano otto insegnanti, due bidelli e 58 studenti: e ancora oggi i superstiti ricordano la tragedia. Il paesino molisano conta oggi circa 1.000 abitanti, e mentre la scuola costruita al posto della Jovine in parte è inutilizzata, i genitori delle vittime ricordano ancora quel giorno come fosse ieri.
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Crollo San Giuliano di Puglia: cosa è successo il 31 ottobre 2002
Li chiamano “gli angeli di San Giuliano” e sono gli studenti rimasti vittime del crollo dell'edificio. Erano le 11:32 del 31 ottobre 2002 quando una scossa di terremoto di magnitudo 6 fece implodere su stessa la scuola “Francesco Jovine” provocando la prematura scomparsa di quasi metà degli studenti. La leva del 1996 quasi del tutto scomparsa: bambini di sei anni finiti schiacciati sotto i calcinacci del plesso scolastico insieme alla Maestra Carmela Ciniglio.Nonostante la scuola fosse stata da poco ristrutturata, gli addetti ai lavori non avevano tenuto conto delle norme antisismiche, come spiegato dal Pubblico Ministero durante il processo di I grado. Infine, la Cassazione ha confermato pene da 2 a 7 anni per il sindaco, che perse una figlia nel crollo, e per il tecnico comunale, nonché per costruttori e progettisti. Il ricordo di quel giorno però è ancora vivo nella mente dei genitori delle piccole vittime che definiscono “inutili” le condanne.
Le storie di una tragedia: Veronica, superstite al crollo, oggi è insegnante
A distanza di 20 anni, il portale “Primo Numero” ha intervistato i familiari dei giovani studenti: ” Il dolore per la perdita di un figlio ognuno lo vive a modo suo. Mio marito non ha voluto riprodurre nella casa nuova la cameretta di Lorenzo come io avrei desiderato perché soffriva troppo, e il fratello più grande di un anno per una infinità di tempo non ha mai voluto parlare del terremoto, non voleva sapere nulla, solo anni dopo ho scoperto che andava al cimitero senza dirmelo” ha rivelato Adriana, mamma di Lorenzo Francario.Un evento che ancora oggi scuote l'opinione pubblica e che ha segnato per sempre anche le vite dei superstiti. Veronica D'Ascenzo, oggi insegnante, si occupa di prevenzione e sicurezza scolastica. E' lei stessa a raccontare – tramite il proprio canale Instagram – la sua storia: ” Sopravvissuta al crollo della scuola Francesco Jovine di San Giuliano di Puglia, oggi impegnata alla Prevenzione e alla Sicurezza Scolastica Italiana” spiega la docente. Rimasta per ben otto ore sotto le macerie, Veronica ha riportato un trauma che l'ha costretta a stare lontano dalla scuola. Con coraggio e dignità è riuscita a riprendere in mano la sua vita e a laurearsi alla “LUMSA” di Roma con una tesi sui bambini con danno post traumatico da stress.