
Lo sciopero generale, a cui aderisce anche il sindacato ADL Varese, si prolungherà per tutta la giornata di venerdì. Prendendo a riferimento quanto reso pubblico dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, facciamo chiarezza su quelle che sono le motivazioni della protesta.
-
Leggi anche:
- Gli studenti chiedono una legge per la salute mentale
- Università, 1 studente su 3 almeno una volta ha mentito sulla propria carriera. Quasi 1 su 2 sente su di sé la “pressione sociale”
- Ansia e stress, 56 studenti hanno abbandonato il liceo a Milano
Lo sciopero generale del 21 aprile 2023
Lo sciopero generale del 21 aprile 2023, indetto dalla confederazione CUB, riguarderà quindi tutti i settori, pubblici e privati, per i turnisti compreso il primo turno montante. Al centro della protesta anche il mondo della scuola e dell'istruzione.Come fa sapere CUB, per i lavoratori delle autostrade lo sciopero inizierà alle ore 22:00 del 20 aprile 2023 e terminerà alle ore 22:00 del 21 aprile 2023. I ferrovieri sono invece esclusi dallo sciopero.
Le istituzioni scolastiche dovranno avere cura di adottare tutte le soluzioni a loro disponibili (es: pubblicazione su sito web della scuola, avvisi leggibili nei locali della scuola, ecc.) in modo da garantire la più efficace ottemperanza degli obblighi previsti in materia di comunicazione. Questo vuol dire, in altre parole, che i dirigenti scolastici sono tenuti a rendere noti i dati di adesione dello sciopero relativi alla struttura scolastica di competenza, pubblicandoli il prima possibile sul proprio sito istituzionale.
Durante lo sciopero generale, saranno comunque garantiti i servizi minimi essenziali.
Le motivazioni dello sciopero
La lista delle motivazioni che hanno portato allo sciopero è piuttosto lunga. La confederazione CUB parla per esempio di “rinnovo dei contratti con relativi arretrati e aumento sia dei salari con adeguamento automatico al costo della vita e con recupero dell’inflazione reale, sia degli istituti retributivi del lavoro straordinario, notturno, festivo, ecc.”. Si dice poi a favore dell’introduzione per la legge del salario minimo a 12 euro l’ora, così come alla cancellazione degli aumenti delle tariffe dei servizi ed energia, con parallelo calmieramento dei prezzi dei beni primari e dei combustibili.Tra le motivazioni, si legge poi, c’è anche la richiesta di riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario e il blocco delle spese militari e dell’invio di armamenti in Ucraina, nonché investimenti economici per l’istruzione, la sanità pubblica e i trasporti. Viene anche menzionato il rilancio di un nuovo piano strutturale di edilizia residenziale pubblica che preveda anche il riuso del patrimonio pubblico attualmente in disuso. Avanzata poi la richiesta di fermare le stragi dei lavoratori e conseguente introduzione del reato di omicidio sul lavoro. In linea con questo, la cancellazione dell’alternanza scuola-lavoro e degli stage gestiti dai centri di formazione professionale pubblici e privati.
Negli ultimi punti della lista, si chiede poi la difesa del diritto allo sciopero e l’introduzione di una nuova politica energetica che utilizzi fonti rinnovabili. A seguire: l’aumento delle risorse a favore dell’autodeterminazione e della tutela delle donne, la riduzione dell’età pensionabile e la cancellazione sia della Riforma Fornero sia del Jobs Act.
La confederazione CUB, infine, si dice contro:
- Le privatizzazioni, la frantumazione delle aziende e il sistema di appalti e subappalti che attaccano gli interessi collettivi a vantaggio di imprese e speculatori;
- L’Autonomia Differenziata che disgrega il paese e allarga le differenze sociali tra territori;
- L’economia di guerra e la “guerra, vera sciagura umana e sociale per i popoli ed i lavoratori”.