C.Galgano
Autore
3 min lettura
sciopero della scuola il 5 maggioUna nota ministeriale del MIM ha annunciato che il 5 maggio è previsto uno sciopero per l’intera giornata indetto da Cobas Scuola Sardegna, Cobas scuola (solo per la primaria) e Unicobas scuola e università.

Inoltre, è stato annunciato anche uno sciopero breve delle attività funzionali connesse alle Prove INVALSI della scuola primaria disposto da SGB.

A chi si rivolge la protesta?

Lo sciopero coinvolgerà:
  • per Cobas Scuola Sardegna: tutto il personale Docente, Ata, Educativo e Dirigente a tempo determinato e indeterminato, in forza sia alle sedi nazionali che a quelle estere;
  • per Cobas Scuola: il personale Docente, Educativo e Ata della scuola primaria;
  • per Unicobas: tutto il personale Docente e Ata, a tempo determinato e indeterminato, delle scuole, in forza sia nelle sedi nazionali che in quelle estere.

Lo sciopero breve di SGB

Il Sindacato Generale di Base (SGB) ha indetto uno sciopero breve contro le Prove INVALSI della sola scuola primaria. Gli studenti svolgeranno la prova di italiano proprio il 5 maggio, mentre il 9 si terrà quella di matematica. SGB ha annunciato che la protesta coinvolgerà tutte le attività connesse alle Prove INVALSI:
  • la somministrazione e la gestione dei test per il 5 maggio;
  • la correzione e tabulazione di tutte le Prove INVALSI a partire dal 5 maggio per tutta la durata delle attività di correzione delle prove, stabilita da ogni istituzione scolastica.

Le motivazioni

Secondo quanto riportato da ‘Tecnica della scuola’, i sindacati promotori dello sciopero si proclamano: “Contro una regionalizzazione fatta di iniquità, differenze fra territori e nella distribuzione dei fondi, dei progetti formativi e delle retribuzioni”. Chi sostiene la protesta è quindi contro ogni forma di autonomia differenziata a livello regionale che coinvolge il sistema scolastico e quello sanitario. Tra le rimostranze mosse dai sindacati si fa riferimento anche al sistema di valutazione basato sulle Prove INVALSI; alla questione delle classi-pollaio; all’adeguamento degli stipendi e delle pensioni del personale Ata proveniente dagli Enti Locali e al problema del precariato. Lo sciopero riguarda anche l’economia di guerra e vuole opporsi alle spese militari che andrebbero riconvertite nel sociale, nella sanità e nei trasporti.
Data pubblicazione 28 Aprile 2023, Ore 13:38 Data aggiornamento 28 Aprile 2023, Ore 14:21
Skuola | TV
E ADESSO? La verità su cosa fare dopo la maturità

Rivedi lo speciale di Skuola.net e Gi Group dedicato a tutti i maturandi che vogliono prendere una decisione consapevole sul proprio futuro grazie ai consigli di esperti del settore.

Segui la diretta