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studenti passeggiano zaino in spalla

Gite scolastiche salve, almeno per il momento. Grazie a un accordo raggiunto con l'Anac, il MIM ha ottenuto una deroga temporanea a quanto previsto nel nuovo codice degli appalti, che vorrebbe gli istituti scolastici diventare delle stazioni appaltanti nell'ambito dell'organizzazione di visite e gite scolastiche superiori ai 140mila euro.

Come anticipato, si tratta di una deroga temporanea, che permetterà agli istituti scolastici una maggiore flessibilità per la pianificazione delle uscite didattiche, garantendo al contempo l’osservanza delle regole fondamentali in materia di appalti pubblici.

La questione, però, non è chiusa, ma solo rimandata al prossimo anno scolastico.

Anche per questo motivo le associazioni di categoria del turismo hanno chiesto nelle ultime ore l'avvio di un tavolo di lavoro che coinvolga tutti i soggetti chiamati in causa.

Indice

  1. Gite scolastiche salve: la nota del MIM
  2. Gite scolastiche: il MIM propone potenziamento organico degli USR
  3. Le associazioni di categoria contrarie: “Chiesto un incontro con Salvini, Santanché e Valditara”

Gite scolastiche salve: la nota del MIM

In una nota, il MIM specifica che i viaggi d’istruzione, fondamentali per arricchire il percorso educativo degli studenti, sono stati salvaguardati grazie a una serie di misure adottate dal Ministero dell’Istruzione e del Merito in collaborazione con l’Autorità Nazionale Anticorruzione (Anac).

“Le visite d’istruzione sono un’opportunità importante per ampliare gli orizzonti culturali dei nostri studenti e rafforzare il loro apprendimento. Per questo, abbiamo lavorato con Anac per trovare soluzioni che permettano alle scuole di continuare a organizzarle senza interruzioni, ma con procedure che assicurino trasparenza e legalità”, ha dichiarato il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara.

“Ancora una volta, abbiamo messo al centro gli studenti e l’efficienza del sistema scolastico, offrendo una risposta tempestiva e concreta. Con questa misura, garantiamo la continuità educativa e sosteniamo concretamente le famiglie”.

Le cose rimarranno così fino al 31 maggio 2025, quando scadrà la deroga concessa dall'Anac. Il MIM specifica poi che la deroga si configura come una soluzione ponte in attesa della completa attuazione del nuovo assetto organizzativo del Ministero, come disciplinato dal recente dPCM n. 185/2024, che attribuisce agli Uffici Scolastici Regionali (USR) un ruolo centrale nel coordinamento delle attività.

Gli USR, che si potranno accreditare come stazioni appaltanti qualificate, supporteranno le scuole nella gestione delle procedure di gara, favorendo l’uniformità e la semplificazione a livello territoriale.

“La collaborazione con ANAC rappresenta un modello virtuoso di sinergia istituzionale, che ci consente di coniugare qualità educativa, trasparenza e rispetto delle norme”, ha concluso il Ministro.

Gite scolastiche: il MIM propone potenziamento organico degli USR

Il MIM si è fatto nel contempo promotore della presentazione di un’ulteriore iniziativa normativa mediante la presentazione di una proposta emendativa parlamentare alla Legge di Bilancio, volta a potenziare la dotazione organica degli USR di 100 unità.

Nel redigere la proposta emendativa si è fatto ricorso a risorse economiche già presenti nel bilancio del MIM al fine di assicurare la copertura finanziaria di questo intervento normativo di carattere strategico per il sistema scolastico.

Ciò al fine di mettere gli Uffici nelle condizioni di sostenere efficacemente l’aggravio di lavoro derivante dalla norma sul possibile spostamento di competenze.

Per effetto dell’entrata in vigore di questa norma di legge (a gennaio 2025) sarà possibile avviare una procedura straordinaria e semplificata di reclutamento di 100 nuovi funzionari da assegnare alle sedi degli Uffici Scolastici Regionali.

Le associazioni di categoria contrarie: “Chiesto un incontro con Salvini, Santanchè e Valditara”

La proposta, però, non ha incassato il benestare delle associazioni di categoria. Lo sostengono le associazioni del turismo organizzato Aiav Cna Turismo, Aidit Confindustria, Assoviaggi Confesercenti, Maavi, Conflavoro Pmi, Fto - Federazione Turismo organizzato di Confcommercio, che ritengono il nuovo codice degli appalti una minaccia per le gite scolastiche.

“Le gite di istruzione non sono un appalto di servizio tradizionale – dichiarano le associazioni coinvolte – La progettazione su misura dei viaggi e la variabilità delle condizioni, come numero di adesioni, oscillazione dei prezzi e disponibilità dei servizi turistici, rendono le tempistiche e una continua condivisione delle informazioni fattori critici di successo.

Peraltro, non si tratta dell’utilizzo di soldi pubblici, ma di risorse delle famiglie che le scuole devono sfruttare al meglio come mediatori tra i nuclei e le imprese turistiche.

Dunque, non possiamo che esprimere una fortissima preoccupazione rispetto al rischio che si rinunci del tutto a questi importanti momenti educativi e didattici”.

Le associazioni ritengono che affidare la gestione delle gare d’appalto per i viaggi di istruzione agli Uffici Scolastici Regionali significa complicare oltremisura le procedure, con un allungamento dei tempi che creerebbe difficoltà legate a disponibilità e prezzi di voli e strutture ricettive.

Per questo motivo, le associazioni hanno chiesto un incontro con i Ministri Valditara (Istruzione), Santanchè (Turismo) e Salvini (Trasporti) per affrontare con urgenza la questione.