
Un istituto dell'Eur a Roma nelle ultime settimane è finito al centro di una serie di eventi che hanno attirato l’attenzione mediatica. Tutto è iniziato con un'occupazione lampo durata 24 ore e un video diventato virale, in cui alcuni studenti facevano saluti romani, intonando il coro "Duce, duce, duce".
La dirigenza della scuola è subito intervenuta per condannare il gesto, prendendo provvedimenti nei confronti dei responsabili. La decisione, arrivata dopo i Consigli di classe, è stata quella di sospendere per cinque giorni i ragazzi, tutti dell’ultimo anno, ma con l'obbligo di frequenza.
Inoltre, agli studenti è stato imposto di realizzare un elaborato di Educazione civica per approfondire i valori fondamentali della nostra Repubblica, come l’antifascismo, la democrazia e la Costituzione.
Dalla sanzione alla rappresentanza studentesca
La parte più incredibile di questa storia è, però, il successo che avrebbero ottenuto questi studenti all’interno della scuola. Dopo essere stati sanzionati e resi "famosi" in modo controverso per il loro comportamento, i giovani hanno infatti deciso di non fare un passo indietro. Anzi, hanno formalizzato la propria candidatura componendo una lista per la rappresentanza studentesca.
Gli insegnanti e il dirigente scolatico hanno provato a farli desistere, suggerendo di ritirarsi proprio a causa del video. Im quanto il loro gesto risultava ben lontano dall'atteggiamento che dovrebbe avere chi si propone come rappresentante di centinaia di studenti.
I tentativi, però, sono stati inutili. E alle elezioni, a sorpresa, la lista dei ragazzi del saluto romano ha collezionato un numero altissimo di voti. Questi voti, secondo fonti interne, potrebbero addirittura portare all’elezione di uno, forse due candidati. Lo spoglio finale chiarirà ogni dubbio.
L’escalation dei danneggiamenti
A rendere il clima nell’istituto ancora più pesante, è una preoccupante escalation di atti vandalici. Questi danneggiamenti, che si sono registrati proprio a partire dalla fine dell'occupazione, hanno reso l'atmosfera nella scuola decisamente delicata. Qualcuno, all'interno della comunità scolastica, ipotizza che dietro questi atti ci siano soggetti esterni appartenenti a organizzazioni di estrema destra.
La preside ha segnalato, in particolare, gli eventi accaduti nella notte tra il 16 e il 17 ottobre, quando sono stati “danneggiati due vetri delle finestre nel corridoio al piano terra”.
Una seconda e più grave incursione si è verificata anche tra il 19 e il 20 ottobre. In quel caso, c’è stato “il danneggiamento della vetrata d’entrata, attraverso la quale individui non identificati sono entrati nell’atrio e nel corridoio del piano terra, lanciando un estintore per le scale che portano in palestra e danneggiando dei gradini”.
Nonostante tutto, la preside ha quindi continuato a resistere, garantendo le ore di lezione e non chiudendo la scuola.
 
                                         
                         
                                 
                                 
                                