
Per questo l’Istituto Malpighi di Bologna ha deciso di iniziare l’anno scolastico 2022/2023 con una nuova norma che prevede il ritiro dei cellulari all’ingresso della scuola, per essere poi restituiti solo allo scocco dell’ultima campanella. Le polemiche non sono però mancate.
Leggi anche:
- Scuola: come pagare meno zaini, diari, quaderni e astucci
- Lista libri scolastici 2022 2023, adozioni ed elenco: ecco dove trovarli
- Mercatino del libro usato 2022: le iniziative città per città
Smartphone ritirati a Bologna prima di entrare in classe: le nuove regole dell’Istituto Malpighi
L’istituto Malpighi di Bologna ha deciso di dare una svolta alle politiche che vietano gli smartphone in classe, agendo alla base: ritirando i cellulari a tutti gli studenti prima dell’inizio delle lezioni, per poi riconsegnarli ai legittimi proprietari solo a fine giornata scolastica.Il nuovo regolamento vale per tutti, quindi anche per i docenti: "Così aiutiamo i ragazzi all’osservanza di una norma scritta nei regolamenti di tutte le scuole, ma che nessuno rispetta”, ha commentato a Open Elena Ugolini, responsabile generale delle scuole Malpighi.
Questa norma è prassi anche in altri istituti, come al Pier Crescenzi-Pacinotti-Sirani dove due giorni fa è stata deliberata la consegna dei cellulari all’arrivo nelle aule per le classi dalla prima alla terza liceo, con la concessione dell’intervallo: “Il telefonino sotto il banco o tra i quaderni è continua fonte di distrazione. Noi confidiamo nel senso di responsabilità dei più grandi, ma i 14-15enni, che hanno sviluppato una dipendenza importante negli anni della pandemia, non ce la fanno da soli a staccarsi, vanno aiutati”, ha commentato la preside Alessandra Francucci, come riporta Open.
Le polemiche dei ragazzi: gli studenti sono contrari al ritiro degli smartphone
Gli studenti dell’Istituto Malpighi non hanno accettato di buon grado la novità; soprattutto i ragazzi di quarta e quinta liceo, che avrebbero preferito essere coinvolti nella decisione e avere la possibilità di usare i telefoni almeno nelle pause: “Una via di mezzo si poteva trovare. Così socializziamo? Ma a volte puoi anche non avere voglia di parlare con nessuno”, spiegano alcuni studenti all’edizione locale di Repubblica.Non tutti sono però interamente contrari alla nuova regola: “Noi siamo nati con il telefono. Però i momenti più belli in estate li viviamo senza. E allora dai, ci proviamo. Riscopriremo il bello dello stare insieme a scuola. Ci godremo le emozioni”, commentano alcuni studenti.
“Io lo uso molto e quindi questa per me è un’opportunità per staccarmi”, ammette un’altra ragazza. “Fine nobile – aggiunge una collega -. Ma è passata più come una punizione che un’opportunità”. Altri ancora tirano le somme: “Ci sta disintossicarsi dal telefonino, ma se arrivi a ritirarlo dai il segnale che non hai fiducia in noi”.