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migliori licei scientifici italiaTra il 7 e il 10 gennaio è previsto, secondo quanto stabilito dai diversi calendari scolastici regionali, il rientro in aula in presenza degli studenti italiani. Tuttavia, come sappiamo, la variante Omicron e l'aumento di contagi minacciano l'intero nostro Paese.
Tanto che non pochi stanno ipotizzando la possibilità di rimandare l'appuntamento con la riapertura delle scuole.

Uno fra tutti il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, che ha chiesto di valutare la possibilità di attivare la Dad per circa un intero mese. Lo stesso coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico, Franco Locatelli, ha di recente aperto all'eventualità di rimandare di una settimana la riapertura, pur con cautela. Intervistato da La Repubblica, ha affermato: "Al limite possiamo ragionare di una settimana, allungando però le lezioni a giugno, non dobbiamo privare i nostri ragazzi di un singolo giorno di scuola". Sappiamo però che l'intenzione del ministero dell'Istruzione è quella di far rientrare i ragazzi in classe nel periodo compreso tra il 7 e il 10 gennaio, come stabilito.

Ritorno in classe, per il Governo nessun posticipo

A riportarlo è l'AdnKronos: secondo l'agenzia, nonostante l'aggravarsi della situazione legata ai contagi per la variante Omicron, la linea del Governo non sarebbe cambiata. Autorevoli fonti di governo, scrive la testata, assicurano che l'orientamento "resta quello di mantenere la data del 10 gennaio per il ritorno degli studenti sui banchi".
Possibile invece una revisione delle regole sulla quarantena al rientro in classe, di cui si discuterà proprio in questi giorni. Domani, martedì 4 gennaio, il ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi incontrerà i sindacati per considerare quali novità dovranno interessare la scuola da gennaio, mentre il prossimo 5 gennaio, durante il Consiglio dei ministri, si prenderanno in esame proprio le regole per la ripresa delle lezioni.

Ritorno in classe, quando è possibile la Dad?

Rimane il fatto che, in condizioni particolari, in presenza di cluster o di una situazione epidemiologica particolarmente grave, localmente i diversi sindaci o presidenti di Regione possono decidere di attivare la Dad per gli studenti. Ma come, detto, solo in zona rossa e in presenza di situazioni di "eccezionale e straordinaria necessità legate all’insorgenza di focolai o a condizioni di rischio estremamente elevato di diffusione del contagio nella popolazione scolastica", come si legge nelle Faq del ministero dell'Istruzione. Altrimenti, le autorità locali non hanno facoltà di chiudere. Questa soluzione è stata adottata per preservare il più possibile la presenza agli studenti fin dall'inizio dell'anno scolastico e, da parte dell'esecutivo, sembra rimanere ben salda anche per questo ritorno in classe d'inverno.