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recita natale canti musiche lingua dei segniIl Natale è di tutti, anche di chi lo percepisce in maniera differente. E' questo lo spirito con cui una scuola di Taranto metterà in scena la recita di fine anno scolastico.

L'istituto, che conta alcune classi della secondaria e diverse quinte della primaria, ha preparato una festa che coinvolgerà davvero tutti.
Celebrare la festa con canti e musiche nella lingua dei segni, per far sì che tutti si sentano davvero inclusi durante la celebrazione di fine anno: l'idea è stata degli stessi studenti, che si sono detti ben disponibili di aiutare i compagni meno fortunati.

I brani di Natale nella lingua dei segni: l'idea degli studenti

Un modo per sensibilizzare i più giovani e aiutarli così a diventare degli adulti consapevoli. Nella scuola pugliese la disabilità occupa un posto di rilievo, come spiega la preside al portale 'LaTecnicadellaScuola': ”Abbiamo pensato di concludere le attività programmate nel nostro istituto in occasione della Giornata internazionale delle persone con Disabilità con una festa che potesse davvero coinvolgere tutti. Quest’anno, la ricorrenza ha come tema ‘Sentiamoci meglio’ e pone l’attenzione sulle persone con sordità. La Giornata internazionale, nata nel lontano 1981, ha infatti lo scopo di promuovere una più efficace e approfondita conoscenza sui temi della disabilità, sostenendo la piena inclusione delle persone con disabilità in ogni ambito della vita e combattendo qualsiasi forma di discriminazione e violenza. Per questo i nostri insegnanti hanno organizzato dal 4 al 20 dicembre una serie di attività diversificate per riflettere insieme a tutti gli alunni, dai piccoli dell’infanzia, passando per gli studenti della primaria, fino ad arrivare a quelli della secondaria, sull’importanza di valorizzare ogni diversità”.

Grazie al costante e prezioso supporto degli insegnanti, negli ultimi giorni gli alunni si sono cimentati con i celebri testi “All I want for Christmas” e “Jingle bell rock”, reinventati nella lingua dei segni. La lodevole iniziativa è stata ben accolta anche da Angelo Raffaele Cagnazzo, presidente nazionale dell'Ens (Ente Nazionale persone sordomute), che presenzierà all'evento: “Per essere protagoniste le persone con disabilità devono poter vivere autonomamente e partecipare attivamente a tutti gli ambiti della vita. La strada per abbattere ogni barriera è ancora lunga, ma con Giornate ed iniziative come questa, che servono sia a sensibilizzare sulle problematiche sia a promuovere una nuova narrazione della disabilità, ci avviciniamo alla meta della piena inclusione”.