
Protagonista assoluto di moltissimi film e libri, il rapporto tra insegnanti e alunni è stato raccontato cogliendone tutte (o quasi) le possibili sfumature. Cercheremo di capire insieme cosa rende questo rapporto così interessante e se, oltre alla “prima declinazione: rosa, rosae, rosae” o alla “composizione chimica di un sapone”, ci sia qualcos’altro che possiamo imparare dai nostri Prof.
Cosa rende i Prof “diversi” dagli altri adulti che ci circondano?
1. I prof sono lì per giudicare…ed in effetti questo articolo parla del ruolo che rappresentano, che non è solo quello di insegnarci di più, ma di valutare a che punto siamo del nostro processo di apprendimento. Pensare solo al giudizio, però, può essere un po’ riduttivo, perché ci fa concentrare troppo sulla visione della scuola come un posto che valuta il numero o il tipo di risposte giuste che diamo al compito in classe. E forse, se ci pensiamo un po’ su, la scuola per noi non è solo questo…! Primo punto da imparare, quindi: saper diventare sempre più responsabili del proprio percorso, fatto di svago e divertimento, ma anche di impegni da rispettare.
2. Con i prof abbiamo una frequentazione molto stretta: li vediamo minimo una volta a settimana fino a passare, con alcuni di loro, addirittura diverse ore per più giorni di seguito. Ma a differenza dei nostri genitori, con loro non abbiamo un legame familiare e/o particolarmente affettuoso. Quello che possiamo apprendere in questo caso è proprio la giusta distanza tra un rapporto quotidiano e il rispetto di alcune regole “formali” (come il dare o sentirsi dare “del lei”, rispettare gli impegni o gli orari). Questo aspetto ci sarà molto utile, soprattutto per prepararci al contesto universitario o lavorativo, che incontreremo tra qualche tempo.
3. Sono “estranei” che, però, possono conoscere alcuni aspetti della nostra personalità: attraverso l’osservazione e la frequentazione quotidiana, ma anche con l’uso della sensibilità - che alcuni prof. possono avere più spiccata di altri - sono in grado di immaginare o, addirittura, di comprendere alcuni lati del nostro carattere e temperamento. I prof. più attenti ed interessati possono persino cogliere se in alcuni momenti stiamo avendo problemi o ci sentiamo preoccupati a tal punto da essere diversi anche tra i banchi di scuola. A volte questo, però, può essere uno svantaggio: possiamo rischiare, con quelli meno flessibili, di essere etichettati per una nostra caratteristica (spesso solo negativa) e non smuoverci più da essa. È quindi bene imparare che possiamo fidarci solo di quelli più “in gamba” e magari parlare con loro se qualcosa ci sembra non andare o preoccuparci, anche e soprattutto quello che avviene in classe!
I tipi di prof secondo alcuni film…ci trovi anche il tuo?
Simpatici, sognatori, rigidi, frustrati, poetici, idealisti…sulle personalità dei prof si è detto un po’ tutto e il contrario di tutto. Partendo da un grande classico del cinema, che tutti i ragazzi di tutte le epoche hanno visto e, probabilmente vedranno, troviamo il prof Keating, interpretato da Robin Williams ne “L’attimo fuggente”. Questo è il vero insegnante di vita per i propri allievi, quello che punta tutto non sul programma, che raramente segue con la dovuta attenzione, ma sul permettere ai propri allievi di conoscere nel profondo e saper esprimere la propria personalità; diventa un vero e proprio mito per la classe, al grido di “O capitano! Mio capitano!”; una figura poetica ma forse poco realistica nelle nostre aule.
Sullo stesso genere, ma molto più goffo, impacciato e disordinato troviamo Silvio Orlando che interpreta in “La scuola” e “Auguri professore” un docente interessato alle vite e ai problemi dei suoi ragazzi, provando a valorizzare come pregi comportamenti decisamente fuori dagli schemi (“fare la mosca”).
In “Mona Lisa Smile”, invece, vediamo la figura di una prof. (Julia Roberts) che appare in alcuni casi severa ma giusta. In questo tipo di personalità riconosciamo un insegnante concentrato sul programma e sull’apprendimento più che sull’emotività dell’alunno ma che, pur nella sua irreprensibilità, è in grado di insegnarci molto e di essere apprezzato per essere equo e non avere preferenze.
In altri film, come “Notte prima degli esami”, “American Pie” e “Come te nessuno mai” possiamo trovare alcune figure di professore un po’ stereotipate (a volte troppo), come quella dell’insegante rigida e “bacchettona”, o la contestatrice del “sistema”, nostalgica delle manifestazioni a cui ha partecipato da giovane, o il frustrato e demotivato, che non crede più (ammesso che lo abbia mai fatto) nell’importanza di insegnare con passione e segue il programma scolastico come lo farebbe un qualsiasi altro impiegato.
In ogni caso, sia che i tuoi prof. risultino simili ad uno di questi o meno, ciò che è importante è che tra essi ci possa essere qualcuno su cui fare affidamento e che tutti, per una risata, per un torto o per un proprio difetto, rimangano tra i ricordi positivi degli anni che stai vivendo.
Equipe educazione sessuale
Istituto di Sessuologia Clinica di Roma