E' nata più di 17 anni fa a Rovigo e il solo certificato di nascita rappresenta l'unica prova della sua esistenza. Per il resto, un vero e proprio fantasma: mai stata a scuola o da un medico né, tantomeno, ha mai avuto rapporti sociali con i suoi coetanei. Ma adesso la sua vita potrebbe finalmente cambiare.
Il quotidiano BresciaOggi riporta la storia di una ragazza di origini cinesi che non ha nulla da invidiare alla trama di un film, se non fosse che le vicende da lei vissute sono reali e nulla hanno a che vedere con la finzione.
La ragazza "fantasma"
La ragazza è stata trovata dalla polizia locale di un comune dell'hinterland bresciano, in un calzificio abusivo.
Di lei non si sa nulla: le uniche informazioni in possesso delle autorità raccontano però una storia fatta di soprusi e negazioni.Per oltre 17 anni, infatti, la ragazza avrebbe girovagato insieme alla madre – una donna cinese – per le fabbriche clandestine di calze e collant di buona parte del Nord Italia. Dalle indagini non è risultato null'altro. Difficile anche interfacciarsi con la ragazza: non parla italiano.
La madre l'aveva registrata all'anagrafe di Rovigo, dove la figlia era nata: poi, abbandonate dal padre, che aveva portato con sé il figlio maschio - fratello della ragazza - le due hanno iniziato a girare con la madre per i laboratori abusivi in cerca di lavoro, partendo dal Veneto, per poi finire nel Bresciano.
Il futuro della giovane
Cosa ne sarà adesso di questa ragazza? Il suo futuro è nelle mani della Questura e (forse) del Tribunale Amministrativo Regionale, che potrebbe pronunciarsi sulla questione. La madre, come detto, aveva con sé solo il certificato di nascita della ragazza e non ha voluto rilasciare dichiarazioni: quel che è certo è che adesso la giovane potrà iniziare a vivere, magari partendo proprio dalla scuola.
Intanto, proseguono le indagini degli inquirenti, che temono possano esserci altre storie analoghe a questa.
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