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di Margherita Paolini
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raffreddore da nota: parte lo starnuto e lo studente riceve provvedimento disciplinare

Autunno, tempo di raffreddore. Proprio così: alle prime piogge e al calare improvviso della temperatura, influenze e raffreddori mietono vittime come la più spietata delle epidemie. Non immuni dai malanni, gli studenticostretti ad andare ugualmente a scuola, facendo prima provvista di Kleenex, caramelline e quant’altro possa agevolare la sopravvivenza in classe.

Classi che talvolta si trasformano, oltre che in lazzaretti, in vere e proprie orchestre sinfoniche. Ma si può ricevere una nota per uno sternuto o per una soffiata di naso un po’ troppo sonora? A quanto pare si, come segnala uno studente alla redazione di Skuola.net.

LO STUDENTE PERSEGUITATO - Sembrerebbe proprio che il giovane in questione, affetto da un insopportabile raffreddore, abbia deciso di dare momentaneo sollievo alle narici in fiamme con una soffiata di naso da record. Soffiata di naso che, evidentemente troppo sonora per i delicati timpani dell’insegnante, ha fatto guadagnare al giovane malato una bella nota.

LA RAGIONE NEL BUON SENSO - Ovviamente non esiste un regolamento in nessuna scuola o liceo che preveda dei provvedimenti disciplinari per sternuti o soffiate di naso. Schierarsi dalla parte dell’insegnante, in questa vicenda, sembra difficile. Infatti, tutti sappiamo quanto sia insopportabile il raffreddore. Tuttavia bisogna ricordarsi sempre che esistono delle regole fondamentali da rispettare all’interno della scuola e, come tutti ben sanno, una di queste è l’educazione. Ma il limite tra ciò che concerne la sfera delle buone maniere e quella delle cattive abitudini, a volte, può essere davvero sottile. Archiviare questo caso con una facile soluzione appare quanto meno complesso.

PROF VENDICATIVO O STUDENTE MALEDUCATO? - A volte può capitare che ciò che per noi è abituale, come una fragorosa soffiata di naso per debellare un ostinato muco che ostacola la respirazione, acquisti un significato diverso tra le quattro mura di scuola. Se infatti il suono emesso dalle narici rombanti del giovane studente fosse stato più simile ad una vibrante emissione di aria o ad un assolo di uno strumento musicale della famiglia degli ottoni, sollevando con alta probabilità gli sghignazzi della classe, allora l’insegnante avrebbe ragione. Diversamente si potrebbe pensare ad un accanimento di quest’ultimo nei confronti dell’alunno, e questa è una condizione verificabile e anche segnalabile all’autorità scolastica. Ma prima di impegnarsi in un’accanita battaglia contro il prof persecutore, è meglio tentare la strada del chiarimento per non inasprire gli attriti.

E a te è capitato di ricevere una nota ingiustamente?

Margherita Paolini