
Il Ministro dell’Istruzione, Francesco Profumo, sembra che stia mantenendo la promessa di frenare i tagli alla scuola pubblica. Infatti, ieri a Roma, dopo aver incontrato i presidenti delle Regioni del Sud, ha dichiarato di aver destinato circa un miliardo di euro alle scuole, in particolare quelle meridionali.
Di questo miliardo, 359 milioni andranno alla Sicilia, 350 alla Campania, 162 alla Puglia e 103 alla Calabria.EDILIZIA E TECNOLOGIA – Per prima cosa, questi soldi saranno destinati a fronteggiare l’emergenza dell’edilizia scolastica. Infatti, il ministro ha dichiarato che: “Non abbiamo tempo, i nostri ragazzi non possono andare in giro in luoghi di pericolo, questo tema avrà una priorità”. Verranno quindi riqualificate circa 1620 scuole che hanno bisogno di interventi immediati. Un’altra parte del miliardo sarà invece utilizzato per innovare tecnologicamente le scuole attraverso l’introduzione di lavagne digitali, banda larga e e-book.
LAVORO E UNIVERSITA' – Ma non finiscono qui gli interventi economici del nuovo ministero. Infatti, sarà garantito un occhio di riguardo all’orientamento al mondo del lavoro attraverso l’organizzazione di tirocini nelle aziende. Inoltre, 300 milioni saranno riversati su Fondo di finanziamento ordinario delle università.
MA CALANO LE ISCRIZIONI – Nonostante questi interventi, l’Ufficio statistica del ministero dell’istruzione ha reso pubblico un dato preoccupante: il boom delle iscrizioni alle scuole private ai danni delle pubbliche. In questi anni, complici i tagli e la poca attenzione del Governo precedente alle difficoltà di famiglie e studenti, molti hanno preferito le scuole private che hanno garantito una maggiore cura nei confronti del ragazzo. Questo ha fatto sì che le scuole pubbliche, medie e superiori, perdessero circa 22 mila studenti.
Serena Rosticci