
Da mesi si dibatte sulla possibilità di ridurre o meno le vacanze estive: c'è chi le reputa troppo lunghe e chi, invece, le considera inevitabili, visto il grande caldo a cui siamo costretti e che porterebbe a una situazione invivibile nelle aule. Ma, a qualche settimana dalla fine della scuola, il tema centrale lo occupano proprio i compiti per le vacanze. Interpellati da Adnkronos, i presidi sono concordi su un punto: "I compiti delle vacanze sono inutili".
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Presidi italiani contro i compiti delle vacanze: "Sono inutili"
"Sono assolutamente contrario ai compiti per le vacanze" - afferma Maurizio Franzò, presidente ANP Sicilia all'agenzia Adnkronos. "In estate i ragazzi devono riposarsi, dedicarsi allo svago e alla famiglia, invece di stare sui quaderni". Per il dirigente scolastico impegnare gli studenti in queste attività non è necessario: "Mi sembra inutile e rischia solo di essere un fattore di stress perché magari li rimandano alla fine delle vacanze. So che molti docenti li assegnano, ma a me sembra un’esagerazione".Tesi sostenuta anche da Francesco De Rosa, presidente di ANP Campania, che ribadisce il concetto dell'inutilità dei compiti in estate, anzi proprio da evitare. "I ragazzi hanno studiato per 10 mesi, ora facciamoli riposare, è stato anche un anno particolare" - sottolinea De Rosa. "Tutti hanno diritto alle ferie, anche gli studenti. Tra l’altro i compiti per le vacanze spesso neanche li fanno, si riducono a farli negli ultimi giorni utili a settembre prima dell’inizio del nuovo anno scolastico".