
Da nuovi aggiornamenti del 'MessinaToday', emerge che la Procura per i minorenni ha chiuso l'indagine che ha preso avvio dalle dichiarazioni del docente vittima di estorsione da parte di alcuni suoi studenti.
L'indagine si è conclusa con la formalizzazione delle accuse a carico dei cinque ragazzi minorenni, e ha avuto origine dopo l'arresto del professore che avrebbe abusato sessualmente di alcuni suoi studenti.
Il professore aveva raccontato agli inquirenti di essere stato vittima di atti di vessazione e minacce da parte di alcuni alunni.Le accuse a carico degli studenti
Secondo la ricostruzione della Procura, i ragazzi coinvolti avrebbero costretto il docente a fare regali costosi, tra cui un motorino e un cellulare, minacciandolo ripetutamente. Le ipotesi di reato avanzate a loro carico includono estorsione, tentata estorsione, violenza privata aggravata e danneggiamento. Gli episodi contestati risalgono al periodo tra settembre e ottobre 2023.
Denunce contrastanti e versioni opposte
La vicenda è caratterizzata da versioni diametralmente opposte dei fatti, raccontate dal professore e dagli studenti accusati. Secondo quanto riporta 'MessinaToday', il docente aveva ammesso di aver acquistato uno scooter per uno degli studenti, ma aveva sostenuto di aver subito estorsione dal ragazzo, che avrebbe ottenuto regali e denaro utilizzando come strumento di ricatto delle foto compromettenti.
Il professore ha negato di aver mai richiesto tali immagini, affermando che il giovane le avesse inviate volontariamente. Al contrario, il 17enne ha dichiarato che fosse stato il docente a chiedergli foto e video in cambio di denaro, con richieste che, secondo lui, sarebbero diventate sempre più esplicite nel tempo, culminando in atti sessuali compiuti anche all'interno dell'istituto scolastico.
Il coinvolgimento degli assistenti sociali
Uno dei ragazzi accusati, all'epoca degli eventi, secondo quanto riporta 'MessinaToday', era in una comunità. Alcuni dei fatti contestati sarebbero già emersi durante il suo percorso riabilitativo. Anche gli educatori e gli assistenti sociali che avevano avuto contatti con il ragazzo sono stati sentiti dalla giustizia, contribuendo a fare luce sugli eventi.
La chiusura delle indagini e gli sviluppi futuri
La Procura dei Minori ha iscritto sul registro degli indagati cinque ragazzini. Le accuse di estorsione, violenza privata e danneggiamento restano al centro dell'inchiesta, che ora si avvia verso una possibile fase di giudizio. Gli studenti coinvolti sono assistiti dai propri avvocati. Il caso, dalle circostanze ancora in fase di approfondimento, continuerà a evolversi nelle prossime settimane.