2' di lettura 2' di lettura
Il prof precario va a firmare la supplenza in abito da sposo, il giorno del suo matrimonio

La sposa può aspettare, il lavoro no. Una giornata davvero intensa, quella dello scorso giovedì, per Giuseppe, insegnante di lettere liceale.

Prima l'appuntamento in segreteria scolastica – alle 08:00 di mattina –, per firmare l'accettazione del ruolo di supplente in una scuola di Conversano (Bari), poi – alle 10:30 – un evento a cui proprio non poteva mancare: il suo matrimonio.

Tutto nello stesso giorno, il 19 settembre: Giuseppe ha firmato il nuovo incarico annuale e l'impegno coniugale (questo ci auguriamo possa essere per tutta la vita).

Prima il dovere, poi il matrimonio

Sul portale 'TeleBari' figura la foto ricordo che lo sposo – accompagnato dai fidati testimoni di nozze - si è scattato davanti l'ingresso dell'istituto scolastico: “Sono un docente precario, dunque ogni anno in questo periodo, come tutti i miei colleghi, attendo con ansia le convocazioni delle scuole o le assegnazioni dell'Ufficio scolastico. L'addetto della segreteria è stato gentilissimo e ha compreso perfettamente l'incredibile coincidenza, facendomi trovare tutti i documenti pronti di prima mattina e già alle 08:30 avevo firmato l'accettazione della supplenza” ha spiegato il prof Giuseppe a 'TeleBari'.

Niente viaggio di nozze per il prof: “Non volevo lasciare soli gli studenti”

Per lui l'insegnamento è una missione prima che un lavoro. Infatti, Giuseppe rivela di non avere programmato nessun viaggio di nozze. Il motivo? Più che lodevole: “Non abbiamo programmato nulla perché non volevo lasciare le classi scoperte per giorni subito dopo avere preso servizio, soprattutto in un periodo così critico dell'anno” confessa Giuseppe.