Matteo Bortone
Autore
Prof Latina frasi sessiste

Uno studente di di 17 anni sarebbe stato vittima di un episodio di bullismo nella scuola che frequenta, ma non per mano dei soliti compagni bulli, bensì da un suo professore.

È successo in un istituto superiore di Latina, dove un insegnante è finito nel mirino della Squadra Mobile e della Procura a causa dellle continue battute a sfondo sessuale, allusioni e frecciatine, capaci di mettere in totale imbarazzo l’alunno. 

Gli episodi emersi finora riguardano in particolare lo studente in questione, ma le indagini stanno cercando di chiarire non solo cosa è accaduto in quel giorno specifico al 17enne, ma anche nelle settimane precedenti e successive.

Alcuni dei compagni di classe, infatti, avrebbero già riferito agli inquirenti di altri episodi simili che hanno avuto come protagonista sempre lo stesso insegnante, con il coinvolgimento di altri iscritti in quella scuola.

Indice

  1. Le frasi a sfondo sessuale
  2. Lo studente si sente male
  3. La denuncia della famiglia

Le frasi a sfondo sessuale

Tutto è iniziato, secondo la ricostruzione della famiglia, all'inizio dell’anno scolastico, in un giorno di settembre. Il 17enne sarebbe stato invitato dal professore a spostarsi in prima fila, e da lì l'insegnante avrebbe cominciato a rivolgergli frasi e battute pesanti.

Il prof avrebbe detto: “Eh Marco (nome di fantasia, ndr) tu con questi capelli... Sei l’unico ragazzo che sta qua dentro e quest’anno devi tirare fuori il ca... il ca... il carattere”. E non si è fermato qui, aggiungendo: “Me tu sei sensibile? Quanto ti sono mancato, poco o tanto…”.

Fino ad arrivare al culmine, con la domanda che ha fatto sentire male il ragazzo: “Ma tu ti senti maschio o femmina?”. Queste frasi, che purtroppo ricordano il linguaggio dei bulli della scuola di Santi Cosma e Damiano frequentata da Paolo Mendico, questa volta hanno un peso se vogliamo ancora maggiore, perché sono state pronunciate da un insegnante.

Lo studente si sente male

I compagni di Marco, in quel momento, si sono accorti immediatamente della gravità della situazione. Hanno visto che il loro amico stava reagendo male, diventando pallido e con uno sguardo vitreo, e hanno chiesto subito al professore di smetterla.

L'insegnante, a quel punto, ha avuto una reazione quasi di stizza, sbuffando e rispondendo: “Non è che mi avete messo le telecamere, con voi devo stare attento perché andate a dire ai genitori che faccio battute con doppi sensi”.

Dopo questo episodio spiacevole, il 17enne si è effettivamente sentito male ed è uscito dalla classe, seguito da una compagna che voleva assisterlo.

La denuncia della famiglia

Una volta fuori dalla scuola, lo studente è apparso subito taciturno ai suoi genitori. Piano piano, però, la famiglia è riuscita a stabilire un dialogo con il ragazzo, che ha raccontato nel dettaglio l'accaduto.

La madre, subito dopo, ha incontrato la dirigente scolastica, che ha verbalizzato l’accaduto assicurando che la scuola “avrebbe fatto i propri passi”.

Probabilmente il professore, comprendendo la gravità del fatto, da quel giorno si è messo in malattia. La famiglia, tuttavia, ha deciso di non fermarsi e di andare avanti, depositando una dettagliata querela in Questura per tutelare il proprio figlio e far luce sull’intera vicenda.

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