5' di lettura 5' di lettura
Primo viaggio all'estero: come convincere i tuoi genitori

Lo sognate da anni e finalmente vi sentite pronti per mettere in pratica i vostri progetti: è arrivato il momento di organizzare il primo viaggio all'estero, magari con i vostri amici di sempre. Il problema, però, è che i vostri genitori non sono ancora convinti a lasciarvi andare.

La soluzione, in realtà, c’è ed è più semplice di quanto pensiate: basterebbe aggirare il divieto in maniera astuta, e proporre l'idea di una vacanza studio. Si tratta di un escamotage ormai testato da generazioni di studenti che magari ancora minorenni non avrebbero la possibilità di viaggiare se non con i propri genitori. In più il viaggio studio è un ottimo modo per mixare divertimento con l’apprendimento di una lingua straniera, un requisito sempre più necessario per essere cittadini del mondo attuale.

Destinazione mondo

Pensate ancora che un viaggio-studio si limiti al solito soggiorno in uno dei paesini dell'interland inglese? Uno di quelli dove le giornate passate a seguire i corsi sono spezzate solo da qualche gita a Londra e dal the delle cinque? Sbagliato! Ormai si può scegliere tra le più svariate destinazioni: grandi città da conoscere, mare e spiagge dorate dove fare surf, paesaggi mozzafiato dove, oltre ad imparare una lingua straniera, si praticano sport, si partecipa a scatenati party, si conoscono ragazzi e ragazze da tutto il mondo. E mamma e papà? Anche loro saranno contenti di questa vostra esperienza!

Battete i genitori con l'astuzia

Ormai tutti sanno che, durante le vacanze-studio, non c'è solo da studiare: prevedono attività sportive, divertimenti e party ogni sera! Ma i genitori fingono di non saperlo o, comunque, tendono a tranquillizzarsi all'idea di sapervi in buone mani, con accompagnatori che, in fin dei conti, sono ragazzi solo un po' più grandi di voi. Ecco quindi la soluzione se siete decisi a fare la vostra prima esperienza all'estero con gli amici ma i vostri genitori vi fanno muro: tantissimi ragazzi della vostra età hanno aggirato il problema proprio proponendo la soluzione della vacanza studio.

College, famiglia o resort?

Sappiamo tutti che i genitori non si tirano mai indietro quando bisogna investire sul futuro dei propri figli. Quindi la vacanza studio permette di giocarsi la carta della cultura. Durante il giorno, infatti, si frequentano corsi di lingua intensivi che in pochi giorni trasformano il vostro debito fisso in lingua straniera in un ottimo voto. Senza contare che l’apprendimento della lingua avviene senza neanche sforzarsi, grazie al fatto che anche negli alloggi e nelle esperienze fuori dalla scuola si continua a parlare inglese. E a proposito di sistemazioni, chi vi ha detto che dobbiate scegliere esclusivamente tra una stanza in college o in famiglia, come avveniva in passato? Alcuni Tour operator per le vacanze studio, prevedono anche la residenza studentesca e, per alcune località, la sistemazione in esclusivi Resort, strutture turistico-alberghiere a breve distanza dal mare.

Città, mare o tour purché sia cool!

Nessun insegnante antipatico con occhiali a fondo di bottiglia che vi costringerà a stare piegati sui libri fino a sera, né che vi inseguirà dopo il coprifuoco delle nove di sera. Provate a pensare in grande: studiare l’inglese in città come New York e Londra, o tra i paesaggi dell’ Australia o le spiagge di Malta potrebbe essere un’esperienza che superi le vostre aspettative. E vi attira l’idea di buttare i libri a metà mattina per imparare una lingua con attività culturali e di comunicazione, sport, gite e divertimenti? Questa è la nuova frontiera delle vacanze studio, con il vantaggio che i vostri genitori potranno stare tranquilli perché sarete seguiti per qualsiasi vostra necessità.