
Dopo tanta indecisione da parte delle forze politiche, Giorgio Napolitano è stato eletto nuovamente Presidente della Repubblica. Infatti, nonostante il prossimo 15 maggio terminerà il suo mandato, il suo è stato l'unico nome in grado di mettere d'accordo la maggioranza dei votanti.
È quindi importante sapere chi prenderà il suo posto, anche se, almeno attualmente, sembrerebbe proprio che le parti politiche non riescano a trovare un accordo. Ma quali sono i compiti del PdR e perché è così importante arrivare al più presto ad un nome?PdR, QUESTO SCONOSCIUTO - Infatti, tv e giornali spesso mettono in evidenza la figura del Presidente del Consiglio relegando quella del Presidente della Repubblica nell’ombra. Sembra quasi che questa abbia molta meno importanza al confronto, ma è davvero così? Intanto cerchiamo di capire chi è il PdR. In questo senso, l’art.87 della Costituzione italiana ci dà una mano spiegando che: “Il Presidente della Repubblica è il Capo dello Stato e rappresenta l’unità nazionale”. Può essere eletto tale qualsiasi cittadino italiano che abbia compiuto i 50 anni di età e goda dei diritti civili e politici. La sua carica dura 7 anni.
FUNZIONI DEL PdR - È una figura super partes, al di sopra delle parti politiche. In breve, significa che le sue decisioni non possono essere influenzate dai partiti. È il garante dell’indipendenza e dell’unità della Nazione e vigila sul rispetto della Costituzione. Ma chi a questo punto crede che il PdR abbia solo funzioni rappresentative si sbaglia. In questo senso la Costituzione giunge ancora una volta in nostro soccorso elencando i compiti del Presidente della Repubblica nell’art. 87:
- Può inviare messaggi alle Camere.
- Indice le elezioni delle nuove Camere e ne fissa la prima riunione.
- Autorizza la presentazione alle Camere dei disegni di legge di iniziativa del Governo.
- Promulga le leggi ed emana i decreti aventi valore di legge e i regolamenti.
- Indice il referendum popolare nei casi previsti dalla Costituzione.
- Nomina, nei casi indicati dalla legge, i funzionari dello Stato.
- Accredita e riceve i rappresentanti diplomatici, ratifica i trattati internazionali, previa, quando occorra, l’autorizzazione delle Camere.
- Ha il comando delle Forze armate, presiede il Consiglio supremo di difesa costituito secondo la legge, dichiara lo stato di guerra deliberato dalle Camere.
- Presiede il Consiglio superiore della magistratura.
- Può concedere grazia e commutare le pene.
- Conferisce le onorificenze della Repubblica.
DI NUOVO NAPOLITANO - Insomma, non è certo una figura di poco conto ed è questo uno dei motivi per i quali i partiti hanno faticato tanto a trovare un candidato che le mettesse d’accordo e portando Pierluigi Bersani addirittura alle dimissioni. Ora speriamo solo che, visto il momento delicato che sta affrontando il nostro Paese che,oltre al nuovo PdR si trovi anche una soluzione per la formazione di un governo.
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Daniele Grassucci