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Il post del preside del Liceo sulla guardalinee ferita: “Se fosse stata in cucina a preparare tagliatelle, non si sarebbe fatta male" articolo

Il suo volto insanguinato ha fatto il giro del mondo, diventando virale in poco tempo. Parliamo di Guadalupe Porras, guardalinee spagnola che lo scorso 27 febbraio era rimasta vittima di un infortunio in campo.

Durante la gara della Liga spagnola tra Betis Siviglia e Athletic Bilbao, la guardalinee si era scontrata con la telecamera di un cameramen fuori posizione: lo scontro le aveva procurato una vistosa ferita sul volto, costringendola ad abbandonare il campo dopo appena 15 minuti di gioco.

La vicenda ha fatto il giro dei social, scatenando i commenti e battute sessiste ai danni dell'arbitro. Tra gli insulti figura in maniera particolare quello di un preside di Imperia, che sulla piattaforma Linkedin si è scagliato contro la guardalinee.

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Scoppia la polemica e il preside rilancia

Si vabbè, però oggettivamente se fosse stata in cucina a preparare tagliatelle (cosa degnissima, che con ogni probabilità non sa fare), non si sarebbe fatta male, tesoro”, questo il commento del preside a un post su Linkedin. Parole che hanno suscitato un certo clamore, al punto che – stando a quanto riporta 'La Repubblica' - il post sarebbe stato portato all’attenzione dell’Osservatorio per la Parità di Genere. In città non sono mancate le polemiche sull'uscita del docente.

Lui stesso, però, non si è pentito della sua esternazione, anzi ha addirittura rilanciato: “La gente non ammette che altri possano essere di opinioni diverse da quelle di tendenza. Non si offende nessuno a dire che le donne non appartengono al mondo del calcio, tanto è vero che fino a una quindicina di anni di fa non ne facevano parte e questo non vuol dire che i nostri padri o i nostri nonni fossero dei trogloditi. È il libero pensiero e si devono accettare le opinioni di tutti, senza insultare nessuno. Poi, del resto, sui social si scrive un po’ di tutto. Non vedo il perché di tanto clamore”, ha spiegato il dirigente, raggiunto dalla testata locale 'Imperiapost'.

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Studenti in piazza contro il preside 

Gli studenti non ci stanno e hanno annunciato la mobilitazione nella giornata di oggi: “Dopo esserci consultati tra di noi, come protesta verso le parole allucinanti del preside, abbiamo deciso di optare per un corteo pacifico che partirà da davanti alla scuola alle ore 7 e 50 e proseguirà prima sotto il provveditorato in piazza Roma, per chiedere le dimissioni del preside e successivamente il corteo si sposterà davanti al Comune. Le parole del preside non possono e non devono passare in sordina, quindi nessuno entrerà a scuola domattina” hanno spiegato i rappresentanti degli studenti. 

Il caso ha scomodato anche la politica. Edoardo Verda, capogruppo del Pd in Comune, ha fatto notare: “Sconforta constatare che chi guida il cammino di formazione di centinaia di cittadini, prima che studenti, non veda alcun problema nell'esprimersi con tale disprezzo e approssimazione. Quando nemmeno colui che conduce una scuola, luogo dove si dovrebbe istruire al rispetto e all’uguaglianza, si rende conto della gravità di queste affermazioni il problema non è solo di chi le pronuncia ma della cultura nella quale si vive”.