C.Galgano
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La Polizia va a fare lezione alla Diaz, la scuola del G8. Gli studenti: “Fuori dalle nostre aule” articolo
Fonte foto: La Repubblica

Fuori la polizia dalla Diaz”: questa la scritta sullo striscione comparso sui cancelli del liceo Pertini di Genova, istituto del complesso scolastico di cui fa parte la Diaz, tristemente nota per i pestaggi avvenuti durante il G8


 

Gli studenti non hanno dimenticato le violenze subite dai manifestanti nel 2001 e, specialmente dopo i fatti accaduti a Firenze e a Pisa, si sono rifiutati di seguire la lezione di orientamento formativo tenuta proprio dalla Polizia.

 

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La protesta degli studenti

Fuori la polizia dalla Diaz”: le parole scritte sullo striscione, che è poi stato prontamente rimosso da una collaboratrice scolastica sotto richiesta del preside. “Per la libertà di espressione, contro la militarizzazione delle scuole” si legge sul volantino distribuito dagli studenti del collettivo che ha organizzato la protesta. “Dopo le cariche della polizia contro gli studenti di Pisa, Firenze e Napoli, - scrivono i ragazzi - rifiutiamo che la polizia, proprio in una scuola simbolica come la nostra, possa venire a fare lezione, come se niente fosse”. Con questa protesta gli studenti hanno voluto esprimere un rifiuto fermo e netto nei confronti delle lezioni di orientamento formativo organizzate dalla scuola e tenute dalle forze dell’ordine.

 

La reazione del preside

Il dirigente scolastico, Alessandro Cavanna, ha chiarito le circostanze in cui si sarebbe svolta la lezione di orientamento: “Nessun poliziotto è arrivato a scuola a fare lezione. Durante la giornata sono stati allestiti alcuni spazi per raccontare diverse professioni, la carriera nelle forze dell'ordine era una di queste ma non c'erano agenti presenti”. Il preside, come riporta ‘La Repubblica’ si è poi detto sorpreso dalla protesta portata avanti dagli studenti, ma si è dichiarato aperto al dialogo e all’ascolto dei ragazzi: “mi stupisce la protesta perché i ragazzi sono stati informati da almeno dieci giorni di questo incontro, così come degli altri, e se non erano d’accordo potevano avanzare la loro opinione prima di tutto agli insegnanti, poi a me. Ciascuno può dissentire, dire la sua, potevano dirlo tranquillamente”.

 

I fatti del G8

Dal 19 al 22 luglio 2001, a Genova si verificarono una serie di manifestazioni contro i vertici del G8 organizzate da movimenti no global e associazioni pacifiste. In particolare, durante la notte del 21 luglio 2001, al termine delle tre giornate del che hanno visto il gruppo del G8 riunito a Genova, i reparti mobili della polizia di stato hanno fatto irruzione negli edifici del complesso scolastico Pertini-Diaz-Pascoli, che in quei giorni ospitavano attivisti legati al Genoa Social Forum, una rete di movimenti e associazioni no global. Lì, le forze dell’ordine hanno pestato e aggredito i manifestanti, ferendo ben 82 persone su 93 arrestati. Il 7 aprile 2015 la Corte europea dei diritti dell’uomo ha dichiarato all’unanimità che durante l’irruzione nella scuola era stato violato l’articolo 3 della Convenzione “sul divieto di tortura e ditrattamenti inumani e degradanti”.

Chiara Galgano

Data pubblicazione 14 Marzo 2024, Ore 12:19
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