
Pensate che la storia sia noiosa? Qualcuno ritiene che sia anche di parte. E così in Parlamento è stato proposto di rimediare ai “tentativi subdoli di indottrinamento” di alcuni libri di storia che plagerebbero gli studenti per fini elettorali.
CARLUCCI CONTRO I LIBRI CHE PLAGIANO GLI STUDENTI - Un gruppo di 19 deputati del Pdl guidati dall’on Gabriella Carlucci ha proposto una legge che istituisca una Commissione parlamentare di inchiesta “sull’imparzialità dei libri di testo scolastici”. La motivazione che è stata data è che i testi scolastici darebbero “una visione ufficiale della storia e dell'attualità asservita a una parte politica”, ovvero il centrosinistra.
STUDENTI E PD: MEGLIO PENSARE AI VERI PROBLEMI - La polemica è scoppiata. Gli studenti della Rete della Conoscenza hanno dichiarato di essere “Sinceramente sbigottiti da come si possa costruire un allarme e un tale livello di fantasticazione per distogliere l’attenzione dei problemi reali della scuola”. E della stessa opinione i rappresentanti del PD.
GELMINI: DECIDERA' IL PARLAMENTO - Il Ministro dell’istruzione Gelmini è intervenuta moderando i toni del dibattito: “Quello dei libri di testo è un tema che ricorre spesso, io penso che, in generale, nei libri di testo non debba entrare la politica ma una visione oggettiva dei fatti e soprattutto degli eventi storici”. E ha poi puntualizzato che “Non posso disconoscere il fatto che, per esempio, alcune questioni come quella delle Foibe, molti libri di testo non la trattino o venga relegata a poche righe. Addirittura in alcuni libri anche tutto il Risorgimento é trattato per sommi capi. Credo che ci debba essere anche una proporzionalità e un'adeguata trattazione anche sulla base dell'importanza del fatto storico”. Ma in merito alla proposta Carlucci, la Gelmini ha dichiarato: “la valuteremo, poi il Parlamento é sovrano. La commissione Cultura e Istruzione tratterà questo tema”.
Cristina Montini