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di Margherita Paolini
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ragazza picchiata da coetanea perché spia al preside l'uso di spinelli

Non una qualsiasi lite tra compagne di scuola, quella avvenuta nei giorni scorsi alla scuola media Lammari di Capannori (Lucca). Infatti una studentessa del terzo anno è stata letteralmente aggredita e picchiata da una coetanea a causa del fatto che aveva spifferato ai professori che la compagna di classe fumava spinelli, voce che ben presto è arrivata alle orecchie del preside.

La testimonianza però le è costata caro.

SPINELLI A SCUOLA- Che nelle scuole del nostro Paese circolino spinelli non è una novità. Ancora fresca la notizia riguardante i dati diffusi dal Cnr di Pisa , secondo i quali i giovani sempre prima incominciano a consumare stupefacenti, facendo uso non solo di marijuana, ma anche di eroina. Qualche giorno fa in una normale mattinata scolastica, la protagonista della triste vicenda ha beccato una sua compagna a fumare uno spinello in bagno. Niente di particolarmente anomalo, verrebbe da pensare alla luce dei dati riguardanti i giovani e le droga. Ma la giovane testimone del fatto ha deciso di non tacere e raccontare la vicenda ai professori.

REGOLAMENTO DI CONTI- La spifferata non è stata tanto gradita dalla ragazza beccata in flagrante. Così davanti agli occhi dei compagni di scuola è avvenuto un brutale regolamento di conti. La studentessa che poco prima era intenta a fumare il suo spinello, ha deciso infatti di punire a dovere la compagna, ai suoi occhi comportatasi come una spiona. E allora l’ha aggredita barbaramente afferrandola per il collo e provocandole delle lesioni che sono costate alla vittima del pestaggio un immediato soccorso in ospedale.

IL TRISTE EPILOGO- Non poteva certo filarla liscia la quattordicenne resasi colpevole non solo di uso di marijuana a scuola, ma anche dell’aggressione alla compagna. La giovane è stata infatti immediatamente convocata in Questura. Dall’altro lato, per la studentessa rimasta vittima del brutale assalto sono stati diagnosticati sette giorni di prognosi, e i genitori sporgeranno probabilmente querela.

E tu se vedessi un compagno di classe che si droga, lo racconteresti ai prof?

Margherita Paolini