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cane felice

Un innovativo corso per gli studenti. Si tratta dalla pet therapy, entrata a pieno titolo tra i banchi di scuola. A Firenze all'Istituto Tecnico Marco Polo, Galileo e Polpetta, due cani dell'associazione Antropozoa, hanno allietato le lezioni degli studenti tra coccole e carezze. Due amici a quattro zampe, una grande emozione per gli studenti così come racconta il quotidiano locale "La Nazione". Un progetto che ha avuto la sua prima tappa, lunedì 12, e continuerà per altri 6 lunedì. Se poi il progetto avrà riscontri positivi, dal prossimo anno si organizzerà un laboratorio pomeridiano settimanale.

Una lezione innovativa

Qual è l'obiettivo? Come spiega il dirigente scolastico Ludovico Arte è "proseguire anche coi cani il nostro lavoro sulle emozioni e la percezione di sé". E infatti si tratta di una pratica molto utile. I ragazzi si ritrovano in classe, dopo l'ora trascorsa con i due amici a quattro zampe per riflettere sulle emozioni provate, sulla relazione che provoca sicurezza affettiva, riduce lo stress, diminuisce il senso di vulnerabilità. L'interesse per l'attività di pet therapy non è nuovo. Infatti il riconoscimento è avvenuto con il Decreto del Presidente del Consiglio del 28 Febbraio 2003, che recepisce l’accordo tra il Ministero della Salute, le Regioni e le Province Autonome, in materia di benessere degli animali di compagnia e pet therapy. Il cane ha una buona capacità istintuale e pertanto non mette in atto meccanismi psicologici difensivi, quali la negazione o la falsificazione, ma propone sempre con il mondo rapporti diretti, veri e lineari. Non interpreta, nè falsifica e ama vivere in compagnia.

La pet therapy a scuola: a cosa serve?

La pet therapy a scuola lavora sia con alunni con disturbi del comportamento o ritardo nell'apprendimento (quindi lavorando sul singolo individuo) sia con la normale classe di studenti, lavorando sulle dinamiche di socialità. In entrambi i casi, i benefici della pet therapy a scuola sono notevoli. Il contatto con gli animali consente ai ragazzi di aumentare i tempi di attenzione e concentrazione. Giocare con gli amici a quattro zampe a scuola significa stimolare l'interazione sociale, favorire l'autostima e soprattutto la buona convivenza civile e la conoscenze delle basilari regole di vita. Un modo sano per interagire con la società.
Data pubblicazione 13 Dicembre 2016, Ore 13:27
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