Al giorno d’oggi, tra smartphone e tastiere, la scrittura a mano sembra quasi una modalità superata, ma non per tutti. Il Friuli Venezia Giulia, ad esempio, ha deciso di rimettere al centro la calligrafia, introducendo una figura professionale nuovissima: il "tecnico del segno".
È la prima regione in Italia a fare una mossa così innovativa, inserendolo nel suo repertorio di qualificazioni regionali. Intercettando, in parte, quanto contenuto nelle nuove indicazioni per l'insegnamento nelle scuole del primo ciclo, che ritagliano un ruolo importante proprio alla scrittura a mano.
Questo professionista, in particolare, avrà un compito preciso: quello di insegnare la calligrafia sia nelle scuole primarie che in quelle secondarie.
A formare questi super esperti sarà una fondazione della provincia di Udine - la Scriptorium Foroiuliense di San Daniele del Friuli - che diventa così la prima scuola riconosciuta in Italia a offrire percorsi didattici pensati proprio per questo.
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In cosa consiste la novità
Il presidente della fondazione, come riporta ‘Agi’, spiega: "Si tratta certamente della prima esperienza di questo tipo nel nostro Paese, in cui una legge regionale (la n.7/2025, art. 95) autorizza una scuola di scrittura a erogare formazione qualificante nell’ambito dell’apprendimento permanente".
E non solo in Italia: "A quanto mi risulta è una prima volta a livello mondiale, perlomeno se parliamo dei sistemi di scrittura occidentali".
Questa è una tappa fondamentale, frutto di un lavoro lungo e meticoloso: "Si tratta del coronamento di oltre cinque anni di lavoro della Fondazione in cui è stato sviluppato il “metodo Scriptorium” per reimparare a scrivere a mano, abilità sempre meno diffusa ma in realtà fondamentale per lo sviluppo cognitivo e l’apprendimento".
Cosa farà il tecnico del segno
Ma cosa farà esattamente il tecnico del segno? Questa nuova figura professionale, riconosciuta dalla Regione Friuli Venezia Giulia, potrà agire su più fronti nelle scuole.
Da un lato, introdurrà ragazze e ragazzi all'arte della scrittura a mano, con un'attenzione particolare a chi ha problemi di apprendimento.
Dall'altro, potrà collaborare con gli insegnanti di altre materie. La calligrafia, infatti, diventerà uno strumento per migliorare negli studenti la concentrazione, la memoria, l'organizzazione del pensiero, l'espressione verbale, la comprensione dei testi, e persino la postura e la motricità fine.
Un modo per valorizzare le competenze artistiche del territorio
L’assessore all’Istruzione del Friuli Venezia, Giulia Alessia Rosolen, sottolinea proprio l’importanza del valore artistico da riscoprire: "Aggiornare il Repertorio dei profili professionali con la figura del tecnico del segno significa non solo accrescere l’occupabilità della popolazione in età lavorativa attraverso l’aggiornamento di conoscenze e abilità, ma anche valorizzare e preservare le conoscenze artistiche e le peculiarità del nostro territorio di cui lo Scriptorium Foroiuliense, che forma da anni persone provenienti da tutto il mondo, è un esempio".
In un'era super tecnologica, la scrittura a mano non è affatto tramontata: "La calligrafia è oggi più viva che mai tra i nativi digitali appassionati della scrittura a mano classica e hi-tech".
L'obiettivo è chiaro: "Con l’introduzione di questa qualifica professionale intendiamo dare risposte a quanti ambiscono a trovare opportunità di lavoro in un settore che sta conoscendo nuove declinazioni e nuovi campi d’applicazione".
E non dimentichiamo i più piccoli: "Non va dimenticato che l’istituzione di questa qualifica è lungimirante anche rispetto a ciò che serve ai bambini per una crescita funzionale e armonica", conclude Rosolen.
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