
Le nuove varianti dei licei stanno prendendo piede e incuriosendo molti futuri liceali che in questo periodo dell'anno si ritrovano nella situazione di dover scegliere il proprio futuro. Una delle novità più interessanti è il liceo scientifico scienze applicate, un'alternativa, al liceo scientifico tradizionale, dai tratti più “marcati”.
Sì perché in questo percorso liceale, si concede più spazio alle materie scientifiche come biologia, chimica e matematica e all'approfondimento dello studio dell'informatica. I ragazzi che sceglieranno questa strada potranno quindi apprendere concetti e teorie scientifiche, anche attraverso attività di laboratorio, e acquisire gli strumenti che permettano di capire il ruolo della tecnologia intesa come mediazione fra società e scienza.
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Quali sono le materie di indirizzo?
Come per lo scientifico tradizionale, nello scientifico opzione scienze applicate, le materie di indirizzo sono essenzialmente quelle a carattere scientifico: ovvero matematica, fisica e con particolare rilevanza delle scienze naturali, che comprendono biologia, chimica e scienze della terra. Infatti sono 5 le ore settimanali previste per la matematica al primo anno, che diminuiscono poi a 4 negli anni successivi. Una menzione particolare va riservata qui alle scienze naturali le cui ore aumentano nel quinquennio: si passa dalle 2 ore settimanali previste il primo anno, fino alle 5 ore settimanali del triennio. Biologia, chimica e le scienze della terra affrontate per più ore e coadiuvate da attività di laboratorio.
Le altre materie del liceo scientifico scienze applicate
Ad affiancare i “grandi classici” ci sarà l'approfondimento dell'informatica; qui inteso come una vera e propria formazione da programmatori. Infatti nelle due ore settimanali previste per tutto il quinquennio, sarà possibile imparare a programmare un computer ed apprenderne le modalità di funzionamento attraverso lo studio dei linguaggi di programmazione. Non solo numeri e formule, le discipline umanistiche presenti in questo percorso liceale permettono di comprendere come il progresso tecnologico debba essere supportato dallo sviluppo dell'uomo e della società.Quindi, affianco allo studio della letteratura italiana che prevede 5 ore settimanali nel biennio, e 4 nel triennio, troviamo anche studi di filosofia che si attiva nel triennio con 3 ore settimanali. Completano il quadro il corso di storia e geografia il quale prevede 3 ore settimanali nel biennio, ridotte a 2 nel triennio; e lo studio delle lingue straniere, che sono almeno due; oltre all'inglese, che prevede 3 ore settimanali per tutto il quinquennio, è possibile studiare il tedesco o il francese, in base alla disponibilità dell'istituto scelto.