
Il Liceo Economico Sociale – spesso abbreviato con la sigla LES – rappresenta un ponte tra l’universo delle discipline umanistiche e quello delle scienze sociali, economiche e giuridiche.
Non è un liceo tecnico, ma si distingue comunque per la sua capacità di formare studenti con una visione concreta e critica della realtà, grazie a un piano di studi che affianca materie come Psicologia, Diritto, Economia, Statistica e Scienze Umane. Un mix che risulta molto apprezzato da chi desidera comprendere i fenomeni sociali, lavorare con le persone o analizzare il mondo del lavoro e dei consumi.
Ma, dopo la Maturità, quali possibilità offre davvero questo percorso?
Chi si diploma al LES può scegliere tra diverse strade: continuare con l’università, intraprendere un percorso di formazione professionale post diploma oppure, se ben motivato, inserirsi direttamente nel mondo del lavoro.
L’accesso a tutte le facoltà è garantito, ma alcune risultano più coerenti con la preparazione ricevuta durante gli anni scolastici, come quelle a indirizzo economico, giuridico, sociologico o educativo.
Tuttavia, non è raro che studenti del LES decidano di orientarsi verso percorsi meno prevedibili, come le facoltà artistiche o le lingue, soprattutto quando vogliono costruire un profilo originale, magari spendibile in carriere internazionali o all’interno di ONG e organizzazioni umanitarie. Il ventaglio di possibilità è ampio: si tratta solo di capire in quale direzione spingere.
Indice
Trovare lavoro dopo il diploma LES: opportunità concrete
È vero: il Liceo Economico Sociale è un liceo, e in quanto tale è pensato principalmente per dare accesso all’università.
Ma rispetto ad altri indirizzi liceali offre competenze più immediatamente spendibili nel mondo del lavoro. Con un buon curriculum scolastico, qualche esperienza di PCTO e una motivazione chiara, si può già tentare l’ingresso in settori come la comunicazione d’impresa, le risorse umane, la mediazione culturale, i servizi socio-educativi, il supporto alla ricerca sociale, il customer service o l’assistenza nella pubblica amministrazione.
Esistono poi corsi professionalizzanti post diploma, come gli ITS (Istituti Tecnologici Superiori), che in due anni permettono di acquisire competenze specifiche molto richieste dal mercato, ad esempio nel marketing, nella logistica, nell’amministrazione o nei servizi culturali.
Università: le facoltà più in linea con il LES
Chi sceglie di proseguire con l’università può orientarsi verso diversi percorsi, alcuni più affini alla formazione ricevuta, altri un po’ più distanti ma comunque accessibili. I corsi di laurea più coerenti con il profilo del LES sono:
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Economia, nelle sue diverse articolazioni: da Economia aziendale a Scienze economiche, fino a Economia e management;
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Giurisprudenza o Scienze giuridiche, ideali per chi è interessato al diritto e sogna un impiego nella pubblica amministrazione o nella consulenza;
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Scienze politiche, Relazioni internazionali e Studi europei, per chi vuole occuparsi di politica, istituzioni, diritti umani e cooperazione;
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Sociologia, Servizio sociale e Scienze dell’educazione, per chi è attratto dalle dinamiche sociali e dalle professioni di aiuto;
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Scienze della comunicazione, per chi ama scrivere, comunicare e progettare contenuti in ambito digitale, pubblicitario o giornalistico.
Non mancano poi studenti che si iscrivono a Psicologia, Mediazione linguistica, Lingue e culture straniere, oppure a corsi più tecnici come Statistica, Data Science o Marketing e digital strategy, costruendo un percorso che coniuga lo studio con prospettive di lavoro più rapide.
Come scegliere la strada giusta dopo il liceo economico sociale
Il consiglio è partire da sé stessi: cosa ti appassiona davvero? In quale ambito riesci a dare il meglio? L’esperienza scolastica al LES ti ha dato strumenti per capire il mondo, ma anche per capire te stesso.
Prova a immaginarti fra cinque o dieci anni: preferisci un lavoro a contatto con le persone, oppure un ruolo analitico? Ti vedi nel pubblico o nel privato? In Italia o all’estero? Rispondere a queste domande può aiutarti a restringere il campo. Se sei ancora indeciso, considera l’idea di iscriverti a corsi trasversali come Economia o Scienze politiche: ti daranno basi solide e tempo per capire meglio quale direzione prendere.
E se non vuoi studiare all’università? Esistono percorsi alternativi: formazione professionale post diploma, volontariato internazionale, esperienze lavorative all’estero o stage retribuiti. Tutte esperienze che, se ben gestite, possono aiutarti a crescere, orientarti e – perché no – costruire una carriera anche fuori dagli schemi.