
Quale diploma scegliere per avere maggior possibilità di trovare un lavoro? Combattuti tra le proprie aspirazioni e ciò che effettivamente richiede il mercato del lavoro, è questa la domanda che si pongono molti giovani. A indicare la rotta sui diplomi più richiesto nel prossimo immediato futuro è il Report Excelsior realizzato da Unioncamere e Anpal. Il diploma è il più richiesto dalle imprese che hanno complessivamente programmato l'inserimento di quasi 1.6 milioni diplomati su un totale di 4 milioni ingressi nelle imprese dell’industria e dei servizi. Il diploma è dunque richiesto per oltre un terzo dei nuovi posti di lavoro (35% del totale). Se consideriamo che le imprese intendono attivare 551mila contratti coinvolgendo i laureati (12% del totale), si rileva che quasi un posto di lavoro su due è destinato a persone con un livello di istruzione medio-alto. Gli altri contratti sono previsti per persone in possesso di un titolo di qualifica o diploma di formazione professionale o per le quali è sufficiente la scuola dell’obbligo.
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I diplomi più richiesti dalle aziende
I diplomati più difficili da trovare sono gli elettrotecnici e gli agenti assicurativi: 6 diplomati su 10 per queste figure professionali sono considerati infatti difficili da reperire. Tra le professioni "introvabili" vi sono poi quelle tecniche della produzione industriale: tecnici elettronici e meccatronici, tecnici meccanici, meccanici collaudatori, disegnatori industriali. Completano la graduatoria alcune professioni dei servizi: i periti e agenti immobiliari, i tecnici della gestione finanziaria, gli addetti agli archivi e schedari e i tecnici in applicazioni informatiche. Conta però anche il valore assoluto: le imprese faticano a trovare più di 7mila tecnici in applicazioni informatiche e oltre 6mila disegnatori industriali. Quanto al titolo di studio, i più difficili da trovare sono i diplomati in informatica e telecomunicazioni, quasi la metà (il 46%). Anche i diplomati in elettronica-elettrotecnica e in meccanica-meccatronica-energia non sono facili da trovare nel 42% dei casi. Segue il diploma a indirizzo produzioni e manutenzioni industriali e artigianali (35% dei casi). A livello territoriale si rileva come nelle aree a maggior vocazione distrettuale si registrano maggiori difficoltà nel reperire figure in ingresso, in particolare nel Nord-Est (34,9% delle entrate) ed in Toscana (32%).