
"La strage degli ebrei da parte del Nazismo non è mai avvenuta": se avete sentito queste parole, sappiate che probabilmente si tratta di negazionismo. Questa corrente di pensiero nega, contro ogni evidenza, fatti che la storia e la storiografia hanno portato fino a noi.
Il negazionismo dell'Olocausto è uno dei più diffusi, e può arrivare anche a scuola, come è già successo recentemente. Oggi però l'aula del Senato ha approvato un disegno di legge che aggrava la pena a 3 anni di reclusione per chi sostiene questa teoria. Per gli studenti da ora in poi sarà approfondito lo studio dei crimini di guerra nella storia e delle foibe.
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LA PRIGIONE PER NEGAZIONISMO - Il disegno di legge contro il negazionismo della Shoah, che ora deve passare all'esame della Camera, ha raccolto 234 sì, 8 astenuti e 3 no. Non è stato introdotto il reato di opinione, ma è stata cambiata la legge Reale: oggi si rischia una pena di tre anni se la propaganda, la pubblica istigazione e il pubblico incitamento a commettere atti di discriminazione razziale siano accompagnati dalla negazione della Shoah, dei crimini contro l'umanità e dei crimini di guerra, secondo quanto stabilito dallo statuto della Corte penale internazionale.
NEGAZIONISMO A SCUOLA - Anche se ci si aspetta che il negazionismo dell'Olocausto rimanga fuori dalle aule scolastiche e universitarie, non sempre questo avviene. Nel 2013 un professore viene trasferito e sollevato dalla funzione di presidente di commissione di maturità al liceo Curiel dell'Arcela (Padova) proprio per le sue presunte tesi negazioniste. Nel 2010 fece scalpore la lezione filo-negazionista del professore universitario Claudio Moffa, che più volte aveva difeso le sue opinioni pubblicamente, e che insegnava alla facoltà di Scienze Politiche all'Università di Teramo. Nel 2008 una bufera ha investito un professore del liceo artistico Ripetta di Roma, proprio perché sembra abbia espresso idee negazioniste davanti ad una alunna di origini ebraiche.
FOIBE E CRIMINI DI GUERRA A SCUOLA - Dopo il parere positivo del Senato sul disegno di legge, sono stati accolti come raccomandazione due ordini del giorno. Il governo ha preso l'impegno di far si che vengano approfondite a scuola tematiche relative ai crimini di guerra e genocidi e che sia inserita una giornata di approfondimento della vicenda delle foibe.
Carla Maria Ardizzone