
Ve la sentireste di studiare il programma di storia dell’arte, scienze, geografia, matematica, filosofia in inglese o in francese? E per di più, al quinto anno, quando tra maturità, tesine e test di ingresso all'università si è davvero impegnatissimi.
Eppure è ufficiale: il Miur comunica che dal prossimo anno scolastico anche materie come queste potranno essere insegnate, per una parte di ore, in una lingua straniera nell’ultimo anno dei licei e in lingua inglese nell’ultimo anno degli istituti tecnici.DI COSA SI TRATTA? – Questa novità del prossimo anno scolastico fa parte della metodologia Clil, Content and Language Integrated Learning che ha introdotto l’insegnamento di Discipline Non Linguistiche (Dnl) in lingua straniera. Nei paesi europei il Clil è già ampiamente utilizzato dagli anni ‘90, e anche in Italia molti istituti con percorsi sperimentali hanno già inserito questo metodo, ad esempio, i licei linguistici. Dal prossimo anno, le quinte superiori di tutti i Licei e degli Istituti tecnici potranno studiare in lingua straniera anche quelle materie tradizionalmente insegnate in italiano.
STUDIARE IN LINGUA STRANIERA – Storia, matematica, filosofia…quali materie saranno interessate da questa riforma? Saranno le vostre stesse scuole a deciderlo a partire dai requisiti dei singoli docenti. Per poter insegnare in lingua straniera, infatti, i vostri prof devono avere una competenza C1 nella lingua scelta, adeguata alla gestione del materiale disciplinare e del lessico specifico ed essere perfettamente formato per applicare il metodo Clil. Questi super-insegnanti potranno quindi insegnare la loro materia per parte delle ore nella lingua straniera scelta, possibilmente affiancati da assistenti e conversatori linguistici. Quante ore saranno interessate? Da raggiungere in maniera graduale, l’obiettivo è il 50% delle ore. Questo però sarà applicato nel tempo tenendo conto della situazione e necessità dei diversi istituti.
DOMANDE IN LINGUA ALLA MATURITA’ – Il Clil avrà ripercussioni anche sulla maturità 2015 visto che, come comunica il Miur nella circolare del 25 luglio, potranno essere poste domande in lingua straniera per la materia interessata. Saranno le domande di terza prova e della prova orale, già tanto temute dai maturandi, a poter essere formulate in francese, inglese, spagnolo o altro: e di conseguenza, dovrà esserlo anche la risposta! Attenzione però: i vostri prof dovranno inserire l'adesione al metodo Clil nel programma del consiglio di classe del 15 maggio.
FORMAZIONE DOCENTI CLIL
- Come abbiamo detto, per poter insegnare una data materia anche in lingua straniera, i vostri prof devono avere eccezionali competenze linguistiche. Ma se ancora non ce le hanno, non consideratevi al sicuro! Infatti il Miur ha avviato percorsi di formazione rivolti ai docenti per l’insegnamento secondo il Clil per permettere loro di acquisire il livello C1 (avanzato) e la metodologia necessaria.Carla Ardizzone