
Dopo il cambiamento delle regole della quarantena e del ricorso alla Dad che ha portato alle critiche da parte di alcuni esponenti politici della Lega e del M5S per la differenziazione tra gli studenti vaccinati e i non vaccinati, un nuovo problema viene sollevato al ministero per quanto riguarda le mascherine FFP2 che sono state fornite alle scuole.
Secondo le molte denunce quest'ultime sarebbero ritenute infatti "inutilizzabili" così, tra le nuove regole e le mascherine inutilizzabili, continua a diminuire la fiducia del mondo della scuola nel governo.
Ma, vediamo da dove arriva questa denuncia.
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Le mascherine FFP2 difettose
A denunciare la difettosità delle mascherine è stata la segretaria nazionale di Cisl scuola, Maddalena Gissi che all'Adnkronos ha riferito riferito dei numerosi messaggi arrivati al sindacato da parte dei dirigenti scolastici che hanno ricevuto le prime forniture di Ffp2 a prezzo calmierato. Tra questi c'è chi dice che:“Stiamo facendo prove per indossare queste mascherine ricevute dal Ministero. Impossibile“ e chi si sofferma sulla fattura di quest'ultime:“Il problema è il posizionamento degli elastici. Mai visti“; “Ho provato anche io ed ho dovuto tagliare gli elastici per posizionarli diversamente, ma comunque non vanno“; “Montati male, prodotto difettato“.La Gissi riporta che all'interno delle mascherine ci sarebbero, come riporta Orizzontescuola:" Pezzettini di alluminio ed elastici corti che le rendono inutilizzabili”
Un clima di sfiducia da parte del mondo della scuola
La stessa Maddalena Gissi ha inoltre ribadito che:“Con le nuove misure si cerca di guardare alla normalizzazione, che purtroppo è parziale, perché anche la distinzione fra vaccinati e non vaccinati nelle quarantene introduce elementi di complessità che la scuola dovrà continuare a gestire a partire dalle difficoltà di comunicazione con le famiglie“A causa delle nuove misure introdotte inoltre, secondo la segretaria nazionale della Cisl scuola:“Oltre amarezza ed insofferenza fra le persone sta penetrando una forma di ritrosia ed ostilità che non riusciremo a debellare facilmente. Manca la fiducia“.
Paolo Di Falco