
Così come arrivano le prime occupazioni, a Roma proprio in questo momento tocca al liceo Socrate, altrettanto puntuali giungono i provvedimenti per gli studenti. Come riporta la testata ‘Leggo.it’ più di duecento studenti del Mamiani, che circa tre settimane fa avevano occupato l’istituto di fatto bloccando qualsiasi attività didattica, saranno sospesi per un giorno. A decidere di prendere tale provvedimento, in base all’articolo 8 del Regolamento di istituto, è stata la dirigente scolastica.
Dopo l'occupazione la sospensione
Il giorno di sospensione pare non sia stato accolto con sorpresa da parte degli studenti, anzi molti di loro avrebbero collaborato, secondo quanto riportato dalla testata sopracitata, autodenunciandosi con la preside. La dirigente infatti, lista alla mano con i nomi degli organizzatori, ha chiesto direttamente agli studenti, facendo un giro classe per classe, chi di loro avesse partecipato al blitz che ha poi portato all’occupazione del liceo. Consapevoli delle loro responsabilità, i ragazzi coinvolti hanno dato alla dirigente i loro nomi. Non solo, chi era assente si è poi recato in presidenza per autodenunciarsi. Un gesto, quello dei ragazzi, che sa di responsabilità. Sempre gli studenti hanno promesso di rimediare ai danni, a quanto pare di piccola entità, subiti dalla scuola durante i giorni dell’occupazione.
Dopo il Mamiani tocca al Socrate
Da ieri il liceo classico e scientifico Socrate di Roma, in zona Garbatella, è occupato. Gli studenti, dopo essersi riuniti in assemblea, autorizzata, hanno deciso di occupare la scuola. E così dalle 9.00 di ieri mattina in cima all’istituto sventola uno striscione che recita ‘Scorate occupato’. Le motivazioni che hanno portato gli studenti a questa decisione sono state da loro stessi spiegate, come riporta il quotidiano ‘la Repubblica.it’ in un documento “A lungo ci siamo interrogati sulla natura xenofoba e securitaria di questo governo - hanno scritto i ragazzi - Da sempre nel nostro liceo la partecipazione e la solidarietà sono valori imprescindibili e, in un momento storico in cui sono più che mai messi in discussione, non possiamo restare indifferenti: dobbiamo reagire”. Nel programma dell’occupazione, redatto dagli stessi studenti, sono previsti incontri con artisti, scrittori, e personaggi della società civile invitati ad incontrare i ragazzi. L’occupazione del Socrate dovrebbe durare fino a domenica.
Occupazione: quali conseguenze?
L’occupazione non è legale e quindi come tale viola determinati articoli del nostro Codice penale e anche della Costituzione. Nello specifico:- art. 633 c.p. Invasione di terreni ed edifici,
- art. 340 c.p. Interruzione di un ufficio o servizio pubblico o di un servizio di pubblica necessità
- art. 33 della Costituzione riguardante il diritto alla pubblica istruzione.
Proprio per tali ragioni, il dirigente di una scuola occupata ha la facoltà di rivolgersi alle forze dell’ordine per permettere che venga ripresa l’attività didattica e il ritorno al normale svolgimento delle lezioni. Chi occupa, quindi, rischia fino alla denuncia.
Manlio Grossi