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sciopero studenti 15 novembre

Oggi, 15 novembre, gli studenti di tutta Italia scendono in piazza per lo sciopero nazionale. Le manifestazioni, organizzate in diverse città (qui la lista completa), puntano a rivendicare diritti scolastici, ambientali e sociali.

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Sciopero studenti 15 novembre, tutte le news in tempo reale

Gli studenti: 'Vogliamo Potere'
'Oggi, 15 novembre, migliaia di studenti sono in piazza in tutta Italia per lo sciopero nazionale organizzato dall'Unione degli Studenti, Link - Coordinamento Universitario e Rete della Conoscenza. Con lo slogan “Vogliamo Potere,” la protesta chiede una scuola inclusiva e libera da logiche di sfruttamento, subordinazione al mondo del lavoro e al militarismo, capace di rispondere ai bisogni di chi la vive', si legge su un comunicato stampa diffuso dalle associazioni studentesche.
'Le richieste principali si concentrano su un’istruzione pubblica gratuita e accessibile, indipendente dagli interessi privati; la promozione del benessere psicologico nelle scuole; e un sistema di rappresentanza che garantisca agli studenti un ruolo decisionale reale nelle proprie scuole. La piattaforma 'Saperi Liberi per Student3 Liber3' su cui si basa lo sciopero, sottolinea l’urgenza di trasformare la scuola in un ambiente che risponda alle necessità della popolazione studentesca'.
Tommaso Martelli, coordinatore nazionale dell'Unione degli Studenti, dichiara: 'In questo momento, stiamo manifestando in più di 30 città per difendere il nostro diritto a un’istruzione degna, libera e veramente accessibile. Vogliamo contare nelle decisioni che influenzano la nostra vita e il nostro futuro'.
A Firenze presidio contro il caro affitti
L'Unione degli Universitari (Udu) in presidio in piazza Santissima Annunziata a Firenze, al quale hanno preso parte decine di studenti: 'Purtroppo studiare a Firenze sta diventando un privilegio per pochi – osserva Paolo Monteverde di Udu - Per un fuorisede trovare casa sta diventando praticamente impossibile, i prezzi sono alle stelle. A Firenze ci vogliono almeno 450 euro al mese in zone periferiche per una stanza' scrive Firenze Today. Al presidio ha partecipato anche la Cgil.
Tensioni a Torino tra manifestanti e forze dell'ordine
Ansa segnala tensioni a Torino tra gli studenti scesi in piazza e le forze dell'ordine: i ragazzi sono andati a impattare contro gli agenti schierati davanti alla Prefettura, in piazza Castello. Alcuni di loro sarebbero stati respinti mentre tentavano di raggiungere il portone dell'edificio. Il corteo si è poi spostato prima davanti al rettorato e poi davanti alla sede Rai dove gli studenti avrebbero colpito con aste di bandiere i mezzi della polizia.
Vernice rossa sulle foto dei politici
In diverse piazze, come Milano e Torino, le foto di alcuni esponenti del governo e della politica sono state imbrattate simbolicamente di vernice rossa.
Sciopero 15 novembre, a Bologna studentesse in reggiseno per protesta
A Bologna gli studenti hanno celebrato un momento di ricordo per Giulia Cecchettin, con slogan contro i femminicidi e il patriarcato. Una decina di studentesse è restata in biancheria intima imitando il gesto della studentessa iraniana che, a Teheran aveva protestato simbolicamente in questo modo per i diritti delle donne.'Contro la società patriarcale che ci penalizza costantemente per come siamo e come ci esprimiamo, che ci rende oggetti prive di voci, non solo a scuola ma anche in ambito lavorativo e domestico', riporta RaiNews.it.
Sciopero 15 novembre, un minuto di rumore per Giulia Cecchettin
Mazzi di chiavi e una sirena dalle casse: a Roma il minuto di rumore per Giulia Cecchettin: 'Siamo il grido altissimo e feroce di tutte quelle donne che più non hanno voce' dicono gli studenti al megafono, ricordando la manifestazione del 23 novembre di 'Non una di meno' in vista della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne del 25 novembre. Lo riporta Il Corriere della Sera.
Sciopero 15 novembre, corteo di Roma: percorso e mobilità deviata
Come fa sapere Fanpage.it, la manifestazione di Roma partita da Piramide percorrerà via Marmorata, piazza dell'Emporio, ponte Sublicio, piazza e via di Porta Portese, via Girolamo Induno e viale Trastevere, per fermarsi poi davanti al Ministero dell'Istruzione e del Merito. Roma Mobilità ha comunicato che lungo il tragitto della manifestazione sono possibili deviazioni o limitazioni per i mezzi di superficie, in particolare per le linee bus 3nav, 8bus, H, 23, 30, 44, 75, 77, 83, 115, 170, 280, 715, 716, 718, 719, 769, 775 e 781.
Sciopero 15 novembre, studenti in piazza: 'No scuola del merito'
Migliaia di studenti universitari e liceali in piazza per manifestare in tutto il Paese in occasione dello sciopero nazionale organizzato dall'Unione degli Studenti e Link - Coordinamento Universitario e Rete della Conoscenza. Come segnala ADNKronos, a Roma il corteo è partito da Piramide ed è diretto al ministero dell'Istruzione e del Merito: 'Oggi scendiamo in piazza - ha detto detto una studentessa al megafono - perché questa non è la nostra idea di scuola, non vogliamo questa scuola del merito che crea una studenti di serie A e di serie B e favorisce un ambiente discriminatorio e classista. A causa di questo governo ogni giorno vediamo la nostra libertà e il nostro futuro sgretolarsi davanti ai nostri occhi'.
Sciopero scuola 15 novembre, le parole del presidente ANIEF
Il presidente di Anief, Marcello Pacifico, ha dichiarato:'Lo Stato italiano nonostante una precisa procedura di infrazione ha ridotto l'organico di ruolo e ha raddoppiato l'organico a tempo determinato perpetrato l'abuso dei contratti a termine. Ha nel contempo innalzato l'età media degli insegnanti e del personale amministrativo superando persino la quota del 50% dell'organico over 50, a dispetto dell’alto tasso di burnout ravvisato nella categoria. È chiaro ed evidente che bisogna rivedere le regole sulle finestre d'uscita del personale scolastico che spesso ha titoli universitari che non sono riscattati per gli onerosi costi nonostante siano necessari per accedere e svolgere la professione'
15 novembre, oggi si fermano anche i docenti
Oltre allo sciopero degli studenti, il sindacato Anief ha indetto uno stop per docenti, personale amministrativo, tecnico e ausiliario (ATA), mettendo a rischio l'apertura degli istituti scolastici di ogni ordine e grado. La protesta è contro l'abuso dei contratti a termine, con l'obiettivo di sensibilizzare sull'importanza di rivedere l'età pensionabile e rendere gratuito il riscatto degli anni di formazione universitaria.
Anche il Ministero dell’Istruzione ha confermato lo sciopero con una nota ufficiale, specificando che per l'intera giornata del 15 novembre 2024 saranno coinvolti docenti e ATA, sia a tempo determinato che indeterminato, con estensioni regionali in Lombardia proclamate da ADL Cobas e Rete di Azione Unitaria per l’Inclusione (RUI).
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