
Quando c’è sciopero che interessa la scuola la domanda che rimbalza tra i corridoi è sempre la stessa: se non vado a lezione devo giustificare l’assenza oppure no?
Una questione tutt’altro che banale, perché da un lato i professori possono legittimamente astenersi dal lavoro, dall’altro gli studenti restano vincolati all’obbligo di frequenza.
La linea di confine, insomma, non è sempre immediata. Vediamo quindi in quali casi la giustificazione diventa obbligatoria e in quali, invece, l’assenza viene considerata valida senza bisogno di firme o note sul diario.
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Sciopero scuola: lezioni a rischio
Dal punto di vista degli studenti, con lo sciopero della scuola il rischio principale sarà legato allo svolgimento delle lezioni.
Anche se non tutti aderiranno, i professori che vorranno, avranno infatti il diritto di scioperare. In quei casi le lezioni programmate salterebbero, anche perché le norme prevedono che i lavoratori che scioperano non possano essere sostituiti da altri colleghi.
Sciopero scuola: l'assenza non è giustificata
Le lezioni, quindi, in teoria si svolgono regolarmente, a meno che il prof non decida di unirsi alla protesta. Un ottimo motivo per non andare a scuola. Ma, attenzione, perché verrà considerata una normale assenza, obbligando gli studenti a portare una giustificazione al ritorno in classe.
La logica vorrebbe che, essendo un fatto non dipendente dalla vostra volontà, sia questa la giustificazione. Ma, molto spesso, le scuole non considerano questo punto.
Assenza giustificata se la scuola è chiusa
Neanche a dire che potete appellarvi al diritto di sciopero anche voi, perché gli studenti non sono lavoratori (gli unici a cui spetta l’esercizio di tale diritto). Siete, perciò, obbligati a rispettare l’obbligo di frequenza. E di conseguenza sarà necessaria la giustificazione al rientro.
A meno che la vostra scuola, di fronte a un’assenza massiccia di docenti, decida di esonerarvi dalle lezioni abbonandovi di fatto l’assenza e chiudendo l'istituto per quella giornata: la comunicazione in questi casi viene data dalla presidenza, con apposita circolare.