
Dopo circa un mese dalla ripresa delle lezioni ecco i primi, immancabili, scioperi. In questo ottobre sono previste due giornate che metteranno a rischio il normale svolgimento delle lezioni. Le due date sono il 12 e il 26 ottobre 2018, anche se la prima data vede la partecipazione massiccia degli studenti delle superiori, la seconda potrebbe creare problemi nelle scuole di ogni ordine e grado.
La manifestazione del 12 è organizzata dalle organizzazioni studentesche, con cortei in tutte le principali città.
Quindi è facilmente intuibile che in entrambi i casi le normali attività didattiche potrebbero non essere assicurate; ma questo vuol dire poter restare a casa senza bisogno di giustificazione?
Sciopero 12 ottobre: è assenza
La domanda che tutti gli studenti si chiedono sempre è se l’assenza fatta causa sciopero debba essere per forza giustificata e quale peso le venga dato.Ebbene ragazzi, sì, l’assenza in un giorno di sciopero deve essere giustificata. Che tu sia tra gli studenti in piazza a manifestare o meno, l’assenza richiede una giustifica scritta. Infatti, anche se le lezioni potrebbero subire cambiamenti o sospensioni, l’obbligo di presenza per gli alunni è comunque sempre valido. Gli studenti infatti non sono lavoratori, e non possono quindi appellarsi al diritto di sciopero.
Sciopero scuola: se i prof scioperano devi andare a scuola?
E se sono i vostri prof ad andare allo sciopero? Se decidete di non andare a scuola perché i vostri prof non saranno in classe, il giorno dopo dovrete giustificare lo stesso la vostra assenza, perché gli studenti devono presentarsi obbligatoriamente a lezione e rispettare la frequenza scolastica.