
Lo sciopero nazionale indetto da Unicobas (la federazione sindacale dei comitati di base), che interessa i docenti e il personale ATA, è stato fissato per mercoledì 27 febbraio 2019. Il motivo dello stop generale è la protesta contro la regionalizzazione degli istituti scolastici e delle università.
Il sindacato Anief aderisce alla manifestazione. Così, in molti istituti, le lezioni potrebbero essere a rischio. Ma vediamo di saperne di più.
Sciopero scuola 27 febbraio: motivi della protesta
Come detto, i sindacati si scagliano contro la proposta di regionalizzazione della scuola. Il 15 Febbraio, infatti, il Governo avvierà le consultazioni per un’intesa con le regioni che hanno chiesto l’autonomia (Lombardia, Emilia Romagna e Veneto), nella quale è compreso il “federalismo scolastico“ che riguarderebbe tutti gli istituti, università comprese. Il presidente nazionale Anief, commenta: "Se questo progetto dovesse passare, come si potrà evitare di avere regioni con un’istruzione di serie B in termini di risorse, strutture, servizi? E a quel punto cosa impedirebbe di ritornare al sistema delle gabbie salariali, con stipendi differenti in base alla regione di lavoro, oppure di eliminare la mobilità di docenti e Ata, costretti a rimanere nella regione di assunzione e a dover sostenere e vincere nuovamente un concorso per potersi spostare? Una follia che finirebbe per far pagare un conto salatissimo anche alle regioni del nord, che potrebbero veder diminuire la disponibilità di docenti, in molti casi provenienti dal Sud e senza i quali molte scuole rimarrebbero con le classi scoperte".