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di Cristina Montini
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tagli borse di studio

L'associazione studentesca LINK - Coordinamento universitario denuncia i drastici tagli del Governo alle risorse destinate alle borse di studio: il diritto allo studio è messo in pericolo e gli studenti protestano domani 29 e dopodomani.

MENO SOLDI, MENO BORSE DI STUDIO - Attraverso un comunicato stampa, il LINK denuncia la riduzione dei finanziamenti destinati al diritto allo studio: "A seguito delle ultime manovre governative, il fondo ministeriale per il diritto allo studio era già passato dai 246 milioni di euro del 2009 a 99 milioni nel 2010 e il grave taglio già previsto per il 2011 avrebbe portato le risorse per le borse di studio a 70 milioni di €" e continua "L'ultima manovra finanziaria, approvata in Consiglio dei Ministri il 14 ottobre, stanzia infatti solo 25.731.000 € per il diritto allo studio per l'anno 2011/2012. Il taglio in due anni operato dal Governo è quindi l'89,54 %. Per il 2013 sono previste risorse per soli 12.939.000 €".

SONO RIMASTE LE BRICIOLE - Oltre a questo, gli studenti del LINK sottolineano anche come le stesse Regioni stiano "diminuendo in tutta Italia proprio i fondi per il diritto allo studio, in seguito alla diminuzione degli stanziamenti". Inoltre, se si dovesse soddisfare il totale degli studenti aventi i requisiti per un sostegno allo studio, ammonterebbe a solo 70 € a testa il contributo che spetterebbe ad ogni studente.

29 E 30 LE PROSSIME MANIFESTAZIONI - Ma il LINK passa all'azione e annuncia le prossime proteste a cui gli studenti parteciperanno: "Ci mobiliteremo in tutte le città per impedire lo smantellamento di un diritto fondamentale. Saremo in piazza in tutt'Italia insieme all'Unione degli Studenti il 29 ottobre e il 30 ottobre a Napoli in una grande manifestazione nazionale al fianco dei precari della scuola". Si ricorda, inoltre, che il 17 novembre si svolgerà la giornata internazionale di mobilitazione studentesca.

RICHIESTE: + FONDI PER IL DIRITTO ALLO STUDIO - Le richieste delle manifestazioni e dei cortei sono le seguenti: "Chiediamo il ripristino immediato di tutti i fondi per il diritto allo studio, la copertura totale delle borse e un nuovo piano di investimento sull'università. Non consentiremo che duecentomila studenti debbano lasciare l'università."