
Finisce in polemica l'occupazione del Liceo classico Virgilio di Roma. Tutto è durato una settimana, ma è praticamente successo di tutto, a leggere le varie notizie su organi di informazione e siti specializzati.
Gli studenti hanno occupato il 15 ottobre scorso, in risposta al crollo parziale di un solaio verificatosi il 7 ottobre.La situazione, però, è degenerata. Porte danneggiate, lucchetti di armadi e armadietti spariti, un sistema di allarme frantumato così come l’antincendio. Rotto il bagno dei disabili e perfino danneggiata la porta d'ingresso dell'aula magna. Ciliegina sulla torta, pare, una festa a base di musica, balli, droghe e alcol, con tanto di quota da versare all'ingresso per entrare. Conclusa l'occupazione venerdì scorso (dopo sei giorni), il liceo è libero, ma rimane chiuso fino a mercoledì. La scuola, infatti, è inagibile e bisognerà verificare, oltre ai servizi igienici e i sistemi di sicurezza, tutte le apparecchiature informatiche dei laboratori e delle classi. Danni, secondo la dirigente scolastica, Carla Alfano, quantificabili in non meno di 20mila euro.
Non solo danni, anche droga e farmaci
Non solo atti di vandalismo, ma, secondo quanto riportano diversi organi di stampa, tra cui Il Messaggero, si sono consumati grandi quantità di alcol e sostanze stupefacenti, e non sono mancati anche psicofarmaci come lo Xanax venduti, all’interno della scuola e indistintamente, a maggiorenni e minorenni.Non solo cocktail di alcool e droga, ma anche studenti che hanno approfittato dei bagni incustoditi per chiudersi a fare sesso. Sulle buone intenzioni vincono lo sballo e la trasgressione.
Gli studenti si difendono
Con un lungo comunicato pubblicato sulla loro pagina Facebook, i ragazzi del Collettivo autorganizzato Virgilio rispondono alle critiche di questi giorni. Gli studenti, che hanno interrotto l’occupazione sabato, hanno spiegato che “molti danni purtroppo preesistevano all’occupazione e i pochi che si sono verificati durante questi giorni li abbiamo riparati”. Per l’occasione gli studenti hanno messo a disposizione una serie di foto che “documentano le condizioni delle aule e della scuola in generale”.Per quel che riguarda i soldi ricavati con il cosiddetto ‘Virgilio Savage Party’, gli studenti hanno ribadito che “non servono a ripagare i ‘dj antagonisti’ tanto meno a finanziare ‘attività più o meno illecite’ ma sono destinati esclusivamente a sostenere le iniziative del collettivo” Sulle accuse di consumo e spaccio di stupefacenti, “ribadiamo chiaramente che abbiamo provato a limitare con ogni mezzo la vendita di droghe nella nostra scuola, anche se, ovviamente, controllare più di 1.500 persone non è facile”.