
L'emergenza dovuta al Coronavirus e il conseguente lockdown in tanti Paesi del mondo non fermano i ragazzi del movimento Fridays for Future che hanno organizzato una mobilitazione per il clima in versione digitale per domani, venerdì 24 aprile. Mentre il mondo combatte il Coronavirus, spiegano i promotori, il cambiamento climatico continua ad essere un grave problema. In tutto il mondo, infatti, i livelli di inquinamento sono diminuiti in modo significativo, ma si tratta di un miglioramento non ancora sufficiente.
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Fridays for Future non si ferma durante la quarantena
Occorre, dunque, ancora mobilitarsi. "Questa volta non in piazza – dicono gli attivisti in una nota – ma sulle piattaforme social. Fridaysforfuture continua la lotta per la giustizia climatica anche durante la quarantena. Ribadiamo che la lotta contro la crisi climatica è anche una lotta per la salute dell’essere umano e – aggiungono – l’uscita dalla crisi sanitaria dovrà essere il momento per ripartire, con la transizione ecologica cuore e cervello di questa rinascita”.Sarà il quinto evento mondiale, quello di domani e il giorno non è scelto a caso. Il 24 aprile è, infatti, anche il Fashion Revolution Day, ossia la giornata di sensibilizzazione per chiedere al settore della moda maggiore trasparenza in tema di rispetto dei diritti umani e dell'ambiente.
Global Digital Strike, cosa accadrà in Italia
In Italia la mobilitazione interesserà oltre 100 città. Lo sciopero inizierà domani alle 10, con un appuntamento virtuale a Palazzo Chigi, grazie a una piattaforma di geolocalizzazione che sarà pubblicata su www.ritornoalfuturo.org. Dalle 11 in poi ci saranno varie attività, tra cui un webinar di approfondimento e un'edizione speciale del #CamerettaTour, con personaggi della scienza e dello spettacolo con cui verranno affrontati i temi che stanno più a cuore al movimento. Le attività proseguiranno nel pomeriggio, con le proposte dei vari gruppi locali di Fff. Spazio anche alle lezioni digitali di docenti di scuola e università che daranno consigli su come affrontare la crisi climatica.