
L’evento non è rivolto soltanto a tutti i lavoratori e agli studenti della la scuola, dell’università, della ricerca, dell’afam e della formazione professionale, ma Fridays For Future invita tutte le associazioni, i sindacati e i movimenti ad aderire e a partecipare attivamente allo sciopero in ogni città.
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Fridays For Future e comparto scuola di nuovo in piazza il 23 settembre
Il 23 settembre in occasione dello Sciopero Globale per il Clima #PeopleNotProfit lanciato da Fridays For Future è stata annunciata la partecipazione del comparto scuola. Infatti la Flc Cgil, nel suo comunicato stampa in merito "chiama a raccolta tutto il mondo dell’istruzione, della ricerca e della formazione a mobilitarsi con le giovani generazioni, condividendo obiettivi e aspirazioni dell’Agenda climatica per l’immediato futuro di Fridays for Future (Trasporti e mobilità, Energia, Lavoro, Edilizia e povertà energetica, Acqua).”“Proposte che guardano al lavoro e ai diritti universali (riduzione d’orario, job guarantee e sicurezza energetica), con indirizzi di svolta anche per scuola e università (dall’efficientamento energetico degli edifici al trasporto pubblico, cruciale per l’istruzione come abbiamo visto nella pandemia). Più avanzano la crisi climatica, la guerra e le diseguaglianze, infatti, più diventa urgente la necessità di convergere, tenendo insieme le ragioni della pace, della svolta nelle politiche ambientale, dell’intervento su diritti e salari" si conclude così il comunicato.
La mappa delle piazze dello sciopero del 23 settembre
Sul sito di Fridays For Future è disponibile la mappa con gli eventi in tutta Italia, reperibile qui con l'elenco degli appuntamenti città per città.
Le motivazioni dello sciopero del 23 settembre
“Dopo quattro anni di scioperi, le persone si stanno svegliando, ma i responsabili politici sono ancora fermi”, afferma Alice Quattrocchi del movimento Fridays For Future di Catania, che continua: “Abbiamo organizzato marce e incontrato politici, ci siamo impegnati tutti i giorni per avere un impatto, oltre che per informare le persone di cosa succederà nei prossimi decenni."Indicendo lo sciopero il 23 settembre, a ridosso delle elezioni, Fridays For Future non può esentarsi dal commentare l’avvenimento politico, ma cerca comunque di responsabilizzare i politici: “Vogliamo anche dare un consiglio per i prossimi dibattiti: parlate con noi, non litigate tra voi. Il punto sono i cittadini”.
Il comunicato stampa continua spiegando: “Oggi abbiamo davanti nuove elezioni, ma la crisi climatica è ancora assente dal dibattito. Più noi parliamo di clima, più i principali partiti sembrano fare a gara per prenderci in giro con belle parole a favore dell’ambiente, senza nessun piano completo, ma anzi chiedendo nuovi rigassificatori o altre misure che accelerano la catastrofe climatica”.
“Abbiamo un estremo bisogno di un piano di giustizia climatica e sociale che metta prima le persone e dopo il profitto: appunto, #PeopleNotProfit”, continua Agnese Casadei, un’altra esponente del movimento. “Stiamo ancora correndo nella direzione sbagliata. La strada da percorrere è davvero lunga, ma siamo ancora qui e non abbiamo intenzione di fare alcun passo indietro.”